Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] sangue e miseria, non per questo cessa di essere tale. È vero che nella speranza di Marx, la rivoluzione proletario-socialista mondiale avrebbe, in un tempo relativamente breve, provocato la fine del colonialismo, ma questo aspetto del problema aveva ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] trovare sul mercato.
Le prime c. sorsero nel 19° sec., come reazione alle terribili condizioni di vita imposte al proletariato operaio dalla rivoluzione industriale e dal rapido inurbamento delle plebi rurali. Ai «probi pionieri» di Rochdale, che nel ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] la forma di una scienza wertfrei. Il motivo è al centro anche del pensiero di Kautsky. ‟L'organizzazione socialdemocratica del proletariato egli scrive in Etica e concezione materialistica della storia - non può fare a meno nella sua lotta di classe ...
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Lavoratore subordinato che esplica mansioni prevalentemente manuali, diverse a seconda delle varie specializzazioni e della preparazione tecnico-pratica, per il corrispettivo di una retribuzione detta [...] organizzative della lotta di classe sia per la centralizzazione del dibattito politico che portò alla formazione dei partiti proletari e socialisti in Europa. In Gran Bretagna, con gli scioperi del 1889, all’associazionismo sindacale a base ristretta ...
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BRUNO, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 9 maggio 1818 da Bernardo e Rosalia Casapinta. Laureatosi in giurisprudenza nella medesima città, esordì nella pubblicistica economica con alcuni [...] la grande sperequazione esistente nell'isola tra le due classi estreme, dei ricchi e dei poveri, dei proprietari e del proletariato, e data anche la mancanza di una classe media l'istituzione delle casse di risparmio era presentata come quella che ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] istituti di democrazia diretta prodotti dalla Comune la forma politica entro la quale doveva esercitarsi la "dittatura del proletariato" nel periodo di transizione dal capitalismo al comunismo. Testimone negli ultimi anni della sua vita della nascita ...
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Sociologo tedesco naturalizzato italiano (Colonia 1876 - Roma 1936), prof. di economia politica a Basilea (1914-18), dal 1929 prof. a Perugia; socio corrispondente dei Lincei (1935). Sulla scia degli studî [...] (1911) è ancora un punto di riferimento per le ricerche della sociologia in questo campo. Altre sue opere: Il proletariato e la borghesia nel movimento socialista italiano (1908); La teoria di C. Marx sulla miseria crescente e le sue origini ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] dell'arretratezza partenopea a livello sia politico sia economico; e, infine, favorendo una reale acquisizione da parte del proletariato urbano di una coscienza di classe profonda, che lo rendesse conscio dei suoi interessi economici specifici e del ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] 'aristocrazia prima da quella che doveva diventare l'Unione Sovietica e, in seguito, dai paesi satelliti. Ma la ‛dittatura del proletariato' che in questi paesi si è preteso di istituire non ha avuto che un valore simbolico, significando in realtà la ...
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I varî atteggiamenti assunti dal movimento cooperativo nell'ultimo ventennio rivelano una progressiva chiarificazione del concetto di cooperazione, considerata come una insopprimibile esigenza associativa [...] della ricchezza, tende, al tempo stesso, a superare il concetto di classe e, in particolare, di proletariato, gradualmente assorbendo questo nella responsabilità e nel godimento dei mezzi della produzione.
Alla vigilia della seconda Guerra mondiale ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....