SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019; App. III, 11, p. 761)
Franco Ferrarotti
Giovanni B. Montironi
La diffusione della sociologia alla fine della seconda guerra mondiale. - La s., per lo più ridotta a tecnica [...] e sociale dell'America, sono in realtà una folla di gente paurosa, stretta fra l'élite dominante e il proletariato organizzato, piena di fobie, di risentimenti e di vaghe, angoscianti incertezze; in The power élite, finalmente, allinea gli elementi ...
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Capitalismo
Walt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Capitalismo
sommario: 1. Una definizione. 2. Un approccio. 3. Un quadro statistico dello sviluppo nel mondo contemporaneo. 4. Le condizioni preliminari del [...] nell'area dei lavoratori marginali ed è gelosa di quel che è riuscita a conquistare? Marx vedeva nel proletariato creato dall'industria moderna la forza rivoluzionaria per eccellenza. Ma nelle condizioni odierne lo sviluppo industriale non può ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] . II, pp. 264-269) non erano stati sufficienti per affrontare la crescita del pauperismo, cioè di una massa di proletari poveri e di folle di mendicanti professionisti (v. Geremek, 1970). E il pauperismo, questa "vendetta dell'elemosina" (v. Simmel ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] di una ristrutturazione della forza lavoro. Mentre una popolazione contadina aveva impiegato due secoli per raddoppiare, una popolazione proletaria fu in grado di raggiungere lo stesso risultato in un quarto del tempo.In quest'epoca si registrò anche ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] del capitalismo imprenditoriale borghese segna la nascita della borghesia come classe sociale, nonché della sua controparte, il proletariato, ma i due processi non possono essere semplicemente identificati (p. 100). È evidente inoltre la connessione ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] stesso Marx attribuiva la ridotta presenza di un partito comunista negli Stati Uniti proprio alla mancanza di una classe proletaria immobile nel tempo e senza prospettive di avanzamento sociale. Alcuni studi empirici recenti non trovano però conferma ...
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Sovrappiù, teorie del
Alessandro Roncaglia
Introduzione
Nel linguaggio comune, sovrappiù indica "tutto ciò che è in più del normale o del necessario". In questa accezione lo troviamo usato negli scritti [...] una conseguenza inevitabile di alcune 'leggi di movimento del capitalismo', in particolare la crescente bipolarizzazione tra un proletariato sempre più vasto e sempre più povero ('legge dell'immiserimento crescente') e una borghesia sempre più forte ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] p. 249), e così commenta l'esperimento rivoluzionario russo: "Come posso adottare un credo che [...] esalta il rozzo proletariato al di sopra della borghesia e dell'intelligencija, le quali [...] sono l'essenza della vita e portano sicuramente in sé ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] quanto abbiano riconosciuto le teorie. (V. anche Borghesia; Capitalismo; Industria; Industrializzazione; Modernizzazione; Operai; Proletariato; Sviluppo economico; Tecnica e tecnologia).
Bibliografia
Accornero, A., Il mondo della produzione, Bologna ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] dei Principî, intitolato Teoria politica dell'imposta proporzionale e progressiva, il D. osserva che l'ascesa del proletariato non ha condotto all'affermazione dell'imposta progressiva, in quanto i partiti socialisti hanno mostrato di preferire la ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....