FALOCI PULIGNANI, Michele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (od. prov. di Perugia) il 9 luglio 1856, da Biagio Faloci, che si era trasferito a Foligno da Umbertide per esercitarvi il mestiere [...] morale e sociale degli operai, ma che avrebbe dovuto anche creare un'alternativa politica al socialismo predominante fra il proletariato folignate, e che ottenne l'aiuto finanziario del Vaticano. Fu su questo campo che, spinto dalle violente reazioni ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] movimento di fabbrica. Si inserivano in un quadro di azione politica internazionale che vedeva "le avanguardie armate del proletariato" a fianco dei movimenti rivoluzionari e di liberazione dei Terzo mondo in una strategia che, in controtendenza con ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] , Milano 1880; Unión Civica y la revolución de Julio, Montevideo 1890; Il concetto dello Stato nella borghesia e nel proletariato, Terni 1891; I partiti politici di fronte all'attuale situazione, Bologna 1893; Il socialismo e la questione agraria ...
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BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] come una vittima dello stalinismo, ne definì l'uccisione "un crimine di pretto stile squadrista" e lo annoverò tra gli apostoli del proletariato (Prometeo,30 maggio 1937).
Oltre agli scritti del B. citati, si vedano anche Le tre città,Firenze s.d., e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] e Nello, tornati a Firenze, risulta fondamentale l’incontro con Gaetano Salvemini. Per Carlo, che nelle trincee ha scoperto l’Italia proletaria e che si laurea dapprima, nel 1921, in scienze politiche a Firenze e quindi, nel 1923, in legge a Siena ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] la pressione sul mercato del lavoro metropolitano, offrendo sbocchi interessanti a elementi intraprendenti della classe media e del proletariato (pp. 273-74).
Il breve commento di Barone sull’esperienza coloniale italiana è che, al suo inizio, essa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] sull’argomento, Sylos Labini critica le tesi marxiste, basate sulla dicotomia tra capitalisti e proletari, di una crescita progressiva del proletariato cui avrebbe dovuto corrispondere l’ascesa al potere del partito che ne rappresentava le istanze ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] interpretazione storicamente esatta del pensiero di Marx è quella di Lenin in Stato e Rivoluzione" (cfr. Kautsky e la "dittatura del proletariato", in Studi di storia, p. 247), e, al di là di ciò, senza cogliere le differenze che intercorrono tra il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano De Sanctis
Mario Mazza
Gaetano De Sanctis è stato indubbiamente il più grande storico italiano dell’antichità della prima metà del Novecento. Con profondo senso storico e insieme con grande [...] dei ceti umili. Il nesso imperialismo-capitalismo risulta cruciale: nel conflitto fondamentale della tarda Repubblica tra «proletariato» e «capitalismo» – De Sanctis non ha esitazioni a usare questa terminologia – «l’imperialismo trovava la sua ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] data al momento ‘sovrastrutturale’, e ultimamente la sostituzione dell’opposizione moderno/reazionario a quella borghesia/proletariato, nonché l’interpretazione della riforma intellettuale e morale come estensione alle masse della concezione ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....