VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] ; fra gli altri: ossidazione e sintesi degli acidi grassi, sintesi dell'acido citrico e dell'acido glutammico della prolina, dell'arginina, delle porfirine, del colesterolo, degli ormoni steroidei e dell'acetilcolina (v. metabolismo, in questa App ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] l'ancoraggio delle cellule al reticolato proteico di supporto.
Collageni
Sono molecole costituite solitamente da tre catene polipeptidiche ricche di prolina e di glicina e avvolte a elica, in modo da formare una molecola allungata e rigida (fig. 5 ...
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Distrofia muscolare
Giovanni Salviati
Romeo Betto
Le distrofie muscolari sono un complesso eterogeneo di malattie geneticamente determinate, il cui difetto primario è localizzato nel muscolo scheletrico; [...] una lunga porzione centrale in cui sono ripetute numerose sequenze simili alla spectrina e in cui si trovano zone ricche di prolina, un aminoacido che attribuirebbe una certa flessibilità alla molecola; 3) un dominio ricco di cisteine; 4) l’estremità ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] un difetto di fenilalaninaidrossilasi. Altri esempi sono dati dalle turbe del m. di tirosina, triptofano, istidina, prolina, e vari altri amminoacidi per deficit enzimatici specifici e altrettanto caratteristica presentazione clinica. Anche gli ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] di prenderne il posto nell'amiloide. L'azione terapeutica di questi peptidi è affidata al loro elevato contenuto di prolina, un aminoacido che si oppone alla formazione e all'aggregazione delle fibrille. Ci si attende dalla disaggregazione dell ...
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Farmacologia molecolare
Pietro Melchiorri
sommario: 1. La farmacologia molecolare alla fine del Novecento. 2. La comunicazione peptidergica: un nuovo bersaglio farmacologico. a) Il sistema delle tachichinine: [...] idrossitriptammina, noradrenalina), e i trasportatori degli amminoacidi (acido γ-amminobutirrico, glicina, betaina, taurina, prolina). Tutti questi trasportatori sono macromolecole proteiche inserite nella membrana con dodici segmenti idrofobici, che ...
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Trasduzione del segnale nei linfociti B
John C. Cambier
(Division of Basic Sciences, Department of Pediatrics, National Jewish Medical and Research Center Denver, Colorado, USA)
Idan Tamir
(Division [...] 3-chinasi (PI3-K) che si lega al dominio SH3 delle chinasi di tipo Src, attraverso una sequenza ricca di proline, presente nella sua subunità p85. Quest'ultima interazione può anche condurre a un'attivazione ulteriore delle PTK della famiglia Src ...
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Mente
JJohn C. Eccles
di John C. Eccles
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Confronto fra le diverse teorie concernenti il rapporto cervello-mente. □ 3. Struttura della neocorteccia. □ 4. La struttura modulare [...] Per verificare questa ipotesi Goldman e Nauta (v., 1977) hanno fatto microiniezioni di traccianti radioattivi (leucina 3H o prolina 3H) in varie aree della corteccia associativa della scimmia. È noto che questi amminoacidi sono captati dai neuroni e ...
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Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, [...] del CDRl; tirosina 50, glicina 51, alanina 52, glicina 53, serina 54 e treonina 55 del CDR2; lisina 57 e 66 dell'FR3; prolina 70 e glutammina 72 della VH4. Le regioni CDRl, CDR2, FR3 e VH4 sono responsabili, rispettivamente, del 30, 47, 13 e 10% dei ...
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Mitocondri
Ersilia Marra
Il termine mitocondrio fu adottato da Carl Benda per la prima volta nel 1898 e deriva da due parole greche, mítos 'filo', e cóndrion 'piccolo grano'. Il mitocondrio è stato [...] trasportano glutammina o in uniporto o in scambio di malato e glutammato, acidi grassi, acetil-CoA ecc. Anche la prolina è trasportata nei mitocondri o in uniporto o in scambio di glutammato. In sintesi, data la localizzazione diversa di certi ...
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prolina
s. f. [dal ted. Prolin, tratto da Pyrrholidin «pirrolidina»]. – In chimica organica, aminoacido derivato dalla pirrolidina, presente in tutte le proteine e particolarmente nella gelatina animale e nelle prolamine; la sua molecola contiene...
prolinasi
prolinaṡi s. f. [der. di prolina, col suff. -asi]. – In biochimica, enzima appartenente alle dipeptidasi, che determina il distacco della prolina quando questa è situata all’inizio della catena peptidica.