PRAGA, Emilio
Gianfranca Lavezzi
PRAGA, Emilio. – Nacque a Gorla (Milano) il 18 dicembre 1839 da famiglia benestante: il padre, Giuseppe, era proprietario di una conceria di pelli e amante delle lettere [...] di argomento greco in versi milanesi e nel 1872 fece una sostanziale revisione del libretto (scritto da sei autori) dei Promessisposi per la musica di Amilcare Ponchielli.
Tra il 1872 e il 1873 avvenne la separazione dalla moglie e dal figlio e ...
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Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] morte annunciata (García Márquez e anche film di Rosi); Delitto e castigo (F.M. Dostoevskij); Guerra e pace (L.N. Tolstoj); I promessisposi (A. Manzoni); Lolita (V. Nabokov e anche film di S. Kubrick); Padre padrone (G. Ledda e anche film di P. e V ...
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È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] ), Se questo è un uomo, in Id., Opere, a cura di M. Belpoliti, Torino, Einaudi, vol. 1°.
Manzoni, Alessandro (1971), I promessisposi, a cura di L. Caretti, Torino, Einaudi.
Tristano Riccardiano (1991), testo critico di E.S. Parodi, a cura di M.-J ...
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ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] aridamente scolastica, che il Manzoni poi ricalcò fedelmente per metterla in bocca al suo don Ferrante nel cap. XXXVII dei Promessisposi.
Bibl.: Per la biografia dell'A, si vedano: Le glorie degli Incogniti (Venezia 1647), che si trova unita a molte ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] (24) Se Renzo fosse stato tanto vicino da sentir le loro parole, gli sarebbero parse molto strane (Manzoni, I promessisposi VII)
(b) Assai «in misura considerevole»:
(25) Il professore, trascinato dalla foga de’ suoi epifonemi e dall’ammirazione per ...
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Per convenevoli s’intende un insieme di atti e formule verbali che denotano un comportamento formalmente cortese e che si ripetono in maniera rituale in determinate circostanze. Espressioni quali come [...] , e come, per sua grazia, voglio anch’io – rispose, con volto sereno, il frate (Alessandro Manzoni, Promessisposi XXXVI).
Alfonzetti, Giovanna (2009), I complimenti nella conversazione, Roma, Editori Riuniti University Press.
BADIP = Banca dati ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] diversi da di, come a in (54) e (55):
(54) tocca ai preti a trattar male co’ poveri (Alessandro Manzoni, I promessisposi)
(55) per me quando il morto piange è segno che gli dispiace a morire (Carlo Collodi, Pinocchio).
Tra i verbi che introducono ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessisposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] il morto lì davanti, e per questo la chiamavano la Signora (I Malavoglia, in Verga 19792: 47)
che riprende un passo dei Promessisposi (Manzoni 1954: 148) relativo alla monaca di Monza: «e per questo la chiamano la signora, per dire che è una gran ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] sapere a che ora le comoda che ci troviamo in chiesa”.
“Di che giorno volete parlare?” (Alessandro Manzoni, I promessisposi II)
Attualmente nella prosa narrativa le parti sono di solito invertite: le lineette scandiscono le battute dei dialoghi, le ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] appiè del covile, e, stesavi sopra l’altra mano, accennava col dito l’uomo che vi giaceva (Alessandro Manzoni, Promessisposi XXXV)
(9) Rogas avvertì il collega della sezione politica, che subito dispose sorveglianza e controllo telefonico. Due ore ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...