È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] ), L’idioma gentile, Milano, Treves.
Il Novellino (2001), a cura di A. Conte, Roma, Salerno Editrice.
Manzoni, Alessandro (1971), I promessisposi, a cura di L. Caretti, Torino, Einaudi.
Pascoli, Giovanni (2002), Opere, I, a cura di I. Ciani & F ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] , ➔ Niccolò Tommaseo; Cantù, ecc.), vengono espunti in favore della forma corrente già all’altezza della quarantana dei Promessisposi (Bricchi 2000: 35-39). Completano l’opera avviata dal Manzoni i dizionari d’impianto sincronico di fine Ottocento ...
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L’aggettivo sostantivato è una sottoclasse delle ➔ parti del discorso costituita da ➔ nomi che sono formalmente e diacronicamente ➔ aggettivi, e che per un processo di transcategorizzazione hanno cambiato [...] che cerca di coprirsi (Beccaria 2010: XVI)
(5) Lei non è di quelli che dan sempre torto a’ poveri (Alessandro Manzoni, I promessisposi V)
(6) Movesi ’l vecchierel canuto e bianco (Petrarca, Canz. XVI, 1)
(7) Il tignoso le diede uno dei suoi tre pani ...
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Il digramma (dal gr. di «doppio» + grámma «lettera») è una combinazione di due grafemi che serve a rappresentare, in determinati contesti, un unico suono della lingua. L’italiano ha i seguenti digrammi: [...] non solo: l’ultimo libro di Oriana Fallaci è intitolato Un cappello pieno di ciliege (2008).
Manzoni, Alessandro (1971), I promessisposi, a cura di L. Caretti, Torino, Einaudi, 2 voll.
Camilli, Amerindo (19653), Pronuncia e grafia dell’italiano, a ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] e il poeta vi e raffigurato seduto, in dimensioni gigantesche. Sul piedistallo tre bassorilievi con soggetti da I Promessisposi. Nell'episodio di Renzo al lazzaretto è evidente il ricordo dei Minatori del Gottardo, il monumentale altorilievo che ...
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L’ellissi (dal gr. élleipsis «mancanza»; in lat. ellipsis) è una figura retorica che consiste nell’omissione di un segmento discorsivo entro un’unità globale, che sia recuperabile attraverso l’integrazione [...] . Le mura scalcinate e ammaccate dai sassi, da mattoni, le finestre sgangherate, diroccata la porta (Alessandro Manzoni, Promessisposi, cap. XII)
Nel senso dello stile nominale (con costante omissione del predicato verbale; ➔ nominali, enunciati) l ...
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I pronomi relativi sono ➔ pronomi specializzati per introdurre le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite (1-3) e implicite (4). Svolgono contemporaneamente tre funzioni:
(a) segnalano il confine [...] a Dio che le parole le quali ho pur dovuto usar con voi, servano a voi e a me (Alessandro Manzoni, I promessisposi XXVI)
Va segnalato che in italiano antico (e fino all’Ottocento), che poteva svolgere anche la funzione di relativo obliquo, per lo ...
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Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...] è venuta a que’ signori rettori? Ma un discorso! un discorso, dicono, da dare alle stampe (Alessandro Manzoni, Promessisposi XVII).
Mortara Garavelli, Bice (1995), Il discorso riportato, Renzi, Salvi & Cardinaletti 1988-1995, vol. 3° (Tipi di ...
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Con l’espressione interlocutore generico si designa, in senso lato, l’interlocutore indeterminato, implicito, non identificato a cui ci si rivolge durante l’enunciazione. A tale uso si ricorre nel discorso [...] Rigoni; con un saggio di C. Galimberti, Milano, Mondadori, 2 voll., vol. 1º (Poesie).
Manzoni, Alessandro (1995), I PromessiSposi. Storia della colonna infame, edizione a cura di A. Stella & C. Repossi, Torino, Einaudi-Gallimard.
Pavese, Cesare ...
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Nella retorica classica e nella linguistica testuale moderna il termine anadiplosi (lat. conduplicatio, adiectio, reduplicatio, e in greco anche epanidiplōsis «reduplicazione», epanastrophē «ritorno», [...] (così ➔ Alessandro Manzoni, che fa un uso notevole dell’anadiplosi; si ricordi l’inizio della passeggiata di Don Abbondio (Promessisposi, cap. I):
Per una di quelle stradicciole, tornava bel bello dalla
passeggiata verso casa, sulla sera del giorno ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...