PISTELLI, Ermenegildo
Guido Mazzoni
Filologo e scrittore, nato a Camaiore (nella Versilia) il 15 febbraio 1862, morto in Firenze il 14 gennaio 1927. Anche per desiderio della madre, e seguendo l'esempio [...] dantesca italiana nel 1921; per quella dei carmi latini del Pascoli, dei Vangeli tradotti dal Tommaseo, dei PromessiSposi, con lavori sul cristianesimo antico e con commenti scolastici - originali o racconciati, superiori spesso alla scuola media ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] di analisi psicologica e sociale che ha già talora accenti squisitamente moderni, il più fresco e vivo romanzo dopo i PromessiSposi.
Quanto fondo romantico tuttavia persistesse al disotto di questo rinnovamento dei modi dell'arte, si vide poco dopo ...
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TOFFANIN, Giuseppe
Critico letterario e scrittore, nato a Padova il 26 marzo 1891; insegna dal 1928 letteratura italiana nell'università di Napoli, disciplina che aveva prima insegnata nelle università [...] di Messina (1923-24) e di Cagliari (1924-28).
A prescindere dal volume Il romanticismo latino e i PromessiSposi (Forlì 1913) e da saggi varî anche su scrittori stranieri (Gli ultimi nostri, ivi 1919; La critica e il tempo, Torino 1930) il più e il ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] la peste, che scoppiò in forma spaventevole in Italia fra il 1629-1631 (è la peste descritta dal Manzoni nei PromessiSposi) diffusero dovunque la morte, la miseria e il terrore. A. Corradi calcola che nelle sole regioni dell'Italia settentrionale si ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] italiana più notevole che fosse stata pubblicata nel quinquennio: ma il concorso, per quanto non vi avesse preso parte con i PromessiSposi il Manzoni ch'egli sentiva il solo avversario temibile, non gli fu favorevole: il premio fu dato a Carlo Botta ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] inserì buon numero d'articoli che toccano ogni campo delle letterature italiana e straniera: dal Romanzo in generale ed anche dei "PromessiSposi" di A. Manzoni alla traduzione di The fair maid of Perth di W. Scott e agli Essays dello stesso, dalla ...
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LITOGRAFIA (dal greco λίϑος "pietra" e γραϕία "scrittura")
Leandro OZZOLA
Luigi Pampaloni
Si chiama così quel procedimento per cui qualunque scritto o disegno o incisione, fatto su pietra con inchiostri [...] del Vangelo, che al suo tempo ebbe grande fama.
Bartolomeo Pinelli eseguì numerose litografie. Una sua serie illustra I promessisposi. Ultimo, in ordine di tempo, è Francesco Hayez (v.), che dai contemporanei fu ritenuto, e rimane in verità anche ...
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PUNTEGGIATURA
Alfredo SCHIAFFINI
Gioacchino MANCINI
Alfredo SCHIAFFINI
. Il sistema interpuntivo dell'antichità classica, che mirava a indicare le pause e le inflessioni della voce, così che ottenessero [...] 'uso della virgola (meno, per il punto e virgola) c'è accordo fra il Leopardi e il Manzoni. Nella prima edizione dei PromessiSposi, il Manzoni non s'era attenuto a un gran rigore sistematico e si mostrava sobrio specie in fatto di virgole. Adoperava ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] occhi chiusi (1994), apprezzato più dalla critica che dal pubblico, ha realizzato per la televisione una nuova versione de I promessisposi dal titolo Renzo e Lucia (2004), scegliendo P. Villaggio per il ruolo di Don Abbondio, nel quale viene operata ...
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MARIVAUX, Pierre Carlet de Chamblain de
Francesco Picco
Commediografo e romanziere, nato a Parigi il feebbraio 1688 e ivi morto il 12 febbraio 1763. Visse da prima a Riom, dove il padre dirigeva la [...] siècle (1715-1789), I, Parigi 1931 (capitoli 3°-4°; M.). Si veda: N. Melloni, Note sur M. en Italie, in Revue de littér. comparée, 1903; N. Busetto, Gertrude e la Vie de Marianne, in La genesi e la formazione dei "PromessiSposi", Bologna 1921. ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...