A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] con più facilità e larghezza in direzione di quello che è stato chiamato «lo stile semplice» e che ha nei Promessisposi di Manzoni il suo testo inaugurale e a lungo più autorevole.
Testa (1997) ha stabilito il regesto dei tratti che corrispondono ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] da solo, ha il significato di «stare», «trovarsi»: Chi dava a voi tanta gioia è per tutto (Alessandro Manzoni, Promessisposi).
(b) Il verbo avere ha il significato di «possedere»: Oltre a questo, ch’era l’ornamento particolare del giorno delle ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] ) o indiretto (ad es. «piacere altrui»: Boccaccio, Dec. VII, 5; «dar [...] ragione altrui» sopravvive ancora nella ventisettana dei Promessisposi, cap. I), oltre che di possessivo, come in italiano contemporaneo (le cose altrui, cioè «di altri»).
(k ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] cifre romane:
(43) fu Paolo VI a chiudere il Concilio Vaticano II
(44) le vicende narrate nei Promessisposi sono ambientate nel XVII secolo
Nello scritto informale, si possono incontrare grafie miste come 75esimo, 400esima, risultanti dalla ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] l’intenzione scompare:
(24) il lago cessa, e l’Adda ricomincia, per ripigliar poi nome di lago (Alessandro Manzoni, ventisettana dei PromessiSposi, cap. I)
(25) il nonno di Lucia è rimasto a letto tutta l’estate per morire in autunno
Sia il lago di ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] storia della lingua; ➔ cortigiana, lingua). Molto note, infine, sono le riflessioni sul tema di ➔ Alessandro Manzoni, che nei Promessisposi rifiutò il «colore locale» di cui aveva parlato nella prima Introduzione al Fermo e Lucia e nella Lettera a ...
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La nozione di struttura tematica fa capo a un indirizzo di analisi linguistica (chiamata in inglese Functional sentence perspective «prospettiva funzionale della frase») secondo il quale una frase non [...] , ecc.). Esse riguardano anzitutto la scelta della prospettiva interpretativa in cui ci si pone: così, per es., ai Promessisposi si potrà attribuire un tema referenziale (la storia di due contadini) o un tema più morale (la prevaricazione dei ...
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La virgola (dal lat. virgula(m) «piccola verga») è un segno di interpunzione, costituito da una linea curva con la testa al livello basso della riga, che ha una varietà di funzioni. Indica una pausa breve, [...] separa il gruppo del soggetto rispetto al gruppo del verbo; se ne trovano esempi nei Promessisposi:
(14) Voi, mi fate del bene, a venir qui (Manzoni, I promessisposi, XXX)
(15) E quella riva lì, è bergamasca? (ivi, XVI)
(16) Però, di tante belle ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] diffondono l’ideale di una lingua nazionale fondata sull’uso fiorentino colto, espresso in modo prestigioso nei Promessisposi: nella dottrina manzoniana risulta infatti assente ogni motivo misoneistico o arcaizzante, mentre è decisivo il ricorso al ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] questi tempi o il condizionale:
(13) mentre il dottore leggeva, Renzo gli andava dietro lentamente con l’occhio (Manzoni, I promessisposi III)
Se il verbo della principale è al passato prossimo, il verbo della subordinata può essere o al presente o ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...