Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] volta morto. E tuttora irrisolto il punto dellafede e della buona fede. Quale, insomma, il tasso di simulazione Cinquecento, Roma 1945, s.v.
P. Leturia, Il papa Paolo III promotore e organizzatore del concilio di Trento, "Gregorianum", 26, 1945, pp. ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] il 20 novembre Mazzini stesso sconsigliava dal riporre "troppa buona fede in D., buonissimo, ma non caldissimo nell'azione".
Al epoca, egli aveva costituito un "cornitato provvisorio promotoredella strada ferrata da Alessandria al ducato di Piacenza" ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] con i frutti del successo di cui aveva partecipato l'autore del Tomus, e come promotore e difensore dell'unità dellafede cattolica.
Nella relazione dell'imperatore inviata al papa dopo la conclusione del concilio, vi era anche la richiesta del ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] luce del sole, nel cattolicesimo. E la fiammella dellafede, celata per decenni sotto la spessa cenere d'un Pio V - se questi è stato il papa della vittoria sui Turchi, eglì. si candida a promotore e artefice del loro tracollo -, Clemente VIII, per ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] realizzata sotto Alfonso.
Promotore, dunque, d'opere pubbliche E., ma non con dissesto dell'Erario, che , ad Indicem; Id., Chiesa dellafede Chiesa della storia, Brescia 1972, ad vocem; A. Visconti, La storia dell'univ. di Ferrara..., Bologna 1950 ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] promotore Eduard Bernstein, divenuto poi una corrente internazionale), che criticava frontalmente l'analisi dello il fuoco nella mente: le origini dellafede rivoluzionaria, Bologna 1986).
Boffa, G., Storia dell'Unione Sovietica, 2 voll., Milano 1976 ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] il peccato'. Nasce così l'atteggiamento protestante del ‛realismo dellafede', ossia di una religiosità aperta positivamente al mondo e principale promotore del Consiglio ecumenico delle Chiese, che tende all'unificazione non solo delle confessioni ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] dei Padri Bianchi per le missioni africane e promotore di numerose iniziative benefiche nel continente africano. Il in essi la dignità dell'umana persona, nobilitata dal carattere cristiano. Agli occhi della ragione e dellafede non è il lavoro che ...
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Movimenti di risveglio religioso cattolico nelle realtà regionali
Emanuela Contiero
Enzo Pace
Uno degli effetti inattesi della riforma teologica introdotta dal Concilio Vaticano II (1962-65) è stato [...] interne dovute a motivi di leadership provocarono tra i promotori del movimento un contrasto che vide i responsabili del un progetto cattolico di riconciliazione fra le ragioni dellafede e quelle della modernità.
Nata nel 1954 a Milano, per ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] noti nel panorama del Settecento tedesco, promotoredell’emancipazione del diritto ecclesiastico protestante rispetto al eterodossia, cit.
55 Città del Vaticano, Archivio della Congregazione per la Dottrina dellaFede, Stanza Storica, E. 2/e (6), ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, delle celebrazioni, dell’impresa, della...
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...