CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] economico, tra liberalismo e liberismo. Nel gruppo promotore del nuovo giornale era rappresentato anche l'ambiente a priori. Manin cominciò a dichiararsi pronto al sacrificio della sua fede repubblicana, ponendo alla casa di Savoia, nel '55, ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] laica fosse dovuto o accompagnato da una crisi nella fede tradizionale della famiglia (la quale, per giunta, contava un prete centro della vasta attività della Tipografia Elvetica di Capolago, a poche miglia da Lugano, come consigliere e promotore, ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] nelle sue Alpi e nel suo mare, poteva riprendere con rinsaldata fede il suo cammino". Ne uscivano ancora, in sostanza, l'idea -nazionali della sinistra, fecero sì che il B. potesse "assumere la funzione di promotore e di guida" della ripresa ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] affermazione del suo magistero supremo in materia di fede. Ed invero A. si era preoccupato di primicerio Pasquale ed altri da A. tenuti in gran conto saranno tra i promotoridella rivolta in cui non tardò a pericolare non soltanto la "potestas", ma ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] esercitare il potere: il dommatismo della sua fede nell'origine divina dell'autorità regia, il carattere delle università di Torino e di Genova.
Troncate le relazioni ufficiali con la Francia di Luigi Filippo, il governo piemontese si fece promotore ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] dell'A. sull'URSS, su Stalin, sulla dittatura del proletariato, né avrebbe potuto condividere la sua fede ma in quella nuova di un responsabile di partito e quindi di promotore di iniziative politiche, egli fu il principale artefice del patto di unità ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] coetanei. Di ciò fanno fede molte testimonianze contemporanee, mentre aiutarlo a formare una scuola.
Già prima della laurea il F. aveva scritto un lavoro con a ricordarlo - "Fermi non era un promotore di grandi imprese scientifiche e non aveva né ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] decorata nel coronamento dallo stemma di papa Benedetto XIII, promotore del restauro.
La composizione, che si svolge su , 129; A. Calza Bini, Una ignorata chiesa di F. F. in Calvi dell'Umbria, in Fede e arte, II (1954), 7, pp. 239-246; G. Matthiae, Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] concetto della storia. Dal rapporto con Antonio Labriola, dei cui saggi sul marxismo Croce si fa promotore ed e molto ancora scolastico era il suo criterio dell’evidenza e la sua conferma ultima nella fede, e per questo l’interpretazione di Cartesio ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] finalmente - fatta il 15 febbr. 1566 la debita professione di fede - si laurea in teologia di lì a due o tre giorni deciso privilegiamento della seconda edizione Bonnà. Indubbio, a ogni modo, per gli studiosi di Tasso, il ruolo di promotore e ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, delle celebrazioni, dell’impresa, della...
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...