VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] fu creata nell'angolo O del Tabulariuni: la sua forma con cella più larga che profonda (m 13,70 × 7,70) e pronao sul lato lungo corrisponde alla citazione di Vitruvio (iv, 8, 4) tra le aedes ex isdem symmetriis ordinatae et alio genere dispositiones ...
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Architetto, scultore, pittore. Nacque a Napoli da Pietro scultore fiorentino e da Angelica Galante napoletana il 7 dicembre 1598, morì a Roma il 28 novembre 1680. Operosissimo, signoreggiò sull'arte di [...] B. aveva lavorato al tempo d'Urbano VIII, è sempre presente in queste chiese, nella cupola, nelle archeggiature e nel pronao dell'Ariccia, nella partizione interna e nel presbiterio di S. Andrea, nella cupola di Castel Gandolfo, in tutto lo spirito ...
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A Città della Romania (in tedesco Bistritz, in ungherese Besztercze), capoluogo del distretto di Bistriţa-Năsăud (Transilvania). È situata a 361 m. s. m. sulla destra del fiume omonimo, afliuente del SomeŞ. [...] reca scolpiti lo stemma moldavo, la luna, il sole ed altre insolite figure; nella lunetta della porta d'ingresso nel pronao, invece della solita icone, è scolpito un ornamento di stile gotico; all'esterno della chiesa le basi delle colonne hanno ...
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SUPERGA (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Frazione del comune di Torino, a 9 km. dal centro della metropoli, sorge a metri 620, sull'omonima collina, presso la dorsale spartiacque, [...] , fiancheggiata da due brevi ali, sopra cui si elevano i campanili, di forme mosse e aperte, preceduta da un pronao tetrastilo, che s'innesta con rapporto felice alle linee curve della chiesa. Nella partizione delle superficie, nei profili delle ...
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Ş Città della Romania, situata sul fiume ArgeŞ (v.). È sede di vescovado e capoluogo del dipartimento di ArgeŞ. La città è una delle più antiche della Romania e fin dal sec. XIV, epoca della sua fondazione, [...] quella delle chiese derivate dalla scuola morava; ha tre absidi raggruppate intorno ad un rettangolo, e un ampio pronao. Di raro pregio le sue sculture decorative, derivate principalmente dall'arte georgiano-armena. Essa, come la chiesa precedente ...
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PRIENE (Πριήνη, Priene)
A. Giuliano
Città della Caria, sulle pendici del monte Micale, a breve distanza dell'antico golfo Latmico, antistante Mileto.
Storia. - Alla fine dell'VIII sec. a. C. apparteneva [...] di misura della costruzione è il piede attico usato con precisi rapporti: lunghezza 100 piedi, larghezza 50, cella 50 piedi, pronao 30 piedi, altezza 50 piedi (dei quali 43 alla colonna e 7 all'architrave). Il materiale usato nella costruzione è un ...
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Vedi ISERNIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISERNIA (v. vol. IV, p. 230 e s 1970, p. 379)
C. Terzani
La città è attraversata dal tracciato del tratturo, l'attuale Pescasseroli-Candela, che la collega [...] con il motivo a gole contrapposte, il tempio si articola in due profondi avancorpi che inquadrano la scalinata di accesso al pronao; della cella si conservano i muri perimetrali a livello di fondazione, mentre il lato di fondo riprende il motivo dei ...
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SESEBI
N. Mannelli
Città del Nuovo Regno, situata in Alta Nubia fra la Seconda e la Terza Cataratta, c.a 270 km a S di Wādī Halfa. Le rovine si trovano sulla sponda del Nilo, di fronte alla città di [...] sala ipostila interna leggermente sopraelevata attraverso la quale si entra nel santuario, trasformato sotto il regno di Seti I nel pronao di un nuovo santuario più arretrato, che conserva ancora il basamento per il naòs.
I due templi laterali hanno ...
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CIMA, Gaetano
Renata Serra
Figlio di Filippo e di Anna M. Marchesoli, nacque a Cagliari il 16 ag. 1805. Dopo aver conseguito nel 1830 il titolo di architetto civile all'università di Torino, studiò [...] 1839 i disegni per il tempio della Gran Madre di Dio, parrocchiale di Guasilà. Caratterizzato da una pianta circolare e da un pronao di stile dorico, esso rimanda, anche per l'intitolazione, alla chiesa della Gran Madre di Dio gretta a Torino da F ...
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Vedi NEMEA dell'anno: 1963 - 1963 - 1973 - 1995
NEMEA (Νεμέα)
F. Coarelli
Santuario di Zeus nell'Argolide, posto in una valle tra Fliunte e Kleonai, a 4 km dal moderno borgo di Iraldion, famosa per i [...] . Delle 32 colonne originarie, ne restano in piedi solo tre, tutte del lato orientale. Di esse, una apparteneva al peristilio, l'altra al pronao. Davanti alla fronte orientale del tempio era un grande altare (m 40,58 × 2,42), sempre in pòros, e a S-O ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...