DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] sua opera. Alla medesima epoca dell'abside di S. Croce di Naro il Longatti (1968-69, p. 285) attribuisce gli affreschi dei pronao della chiesa dei Ss. Donato e Clemente a Germasino, in cui il nome del D. compare in un'iscrizione sulla lunetta sopra ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] stilisticamente cifre care agli epigoni del tardo-neoclassico. La bianca facciata in travertino a tre assi preceduta da pronao tetrastilo tuscanico e coronata da fastigio rettilineo, ritmata da lesene piatte su bugnato liscio, da riquadrature con ...
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DELAI (De Lai, De Ley, Del Ayo, De Laya, Dellay)
Paola Santa Maria
Famiglia di architetti e capomastri originaria di Scaria (ora frazione di Lanzo d'Intelvi, Como) e attiva in Alto Adige dal XVI al XVIII [...] che la sua prima opera indipendente sia la chiesa del Calvario a Caldaro, un edificio a pianta ottagonale con due cappelle, pronao e coro rettangolari, e copertura a cupola (Egg, 1970, p. 216). Ottagonale con cupola è la cappella di S. Elisabetta ...
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PIACENZA, Giuseppe Battista
Elena Dellapiana
PIACENZA, Giuseppe Battista. – Nacque a Torino nel 1735 da madre ignota e da Simone, sovrastante ai Regi Palazzi (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 127), maturando [...] Nel 1796 fu incaricato degli allestimenti per i funerali di Vittorio Amedeo III; l’apparato funebre consistette in un pronao addossato alla facciata della chiesa Metropolitana, recante, a grande scala, le insegne regali. A un timido uso dell’elemento ...
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CERVETTO
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di architetti operosa a Genova nei secc. XVIII e XIX.
Capostipite fu Benedetto, figlio di Giacomo, nato a Genova intorno al 1726. Residente a Genova nel quartiere [...] e proseguito con varianti nel 1830 da Ippolito Cremona, a cui l'Alizeri attribuisce il maggior merito, presentava un pronao timpanato sopra un alto zoccolo.
Intorno al 1830Domenico Antonio era già un professionista rinomato, se come architetto di ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] le membrature principali in pietra grigia e il paramento murano in intonaco bianco; ugualmente vistosa, la contrapposizione fra il pronao sporgente al primo piano e il nicchione al livello superiore. Il pesante basamento è animato da un monumentale ...
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DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] -1893), da tempo trasformato in botteghe e negozi; la prosecuzione del "restauro" della cappella Pazzi (lanterna e colonne del pronao, 1886) e della riprogettazione del grande cortile antistante iniziati dal De Fabris negli anni Settanta al fine di ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] piazza Cariati, dove progettò e curò la realizzazione della nuova fabbrica con P. Manzo. Il G. aggiunse il pronao di notevole valenza urbanistica, contribuendo solo in parte con disegni al rinnovamento dell'attiguo convento (poi demolito), i cui ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] con la copertura a crociera a struttura metallica, cui si contrappone, nel prospetto principale, la trasparenza del grande pronao. Il progetto definitivo prevedeva l'apposizione, in facciata, di un gruppo scultoreo di F. Messina, mai eseguito. L ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] stilistico del F. è palese nell'accostamento di motivi francesi, romani e veneti, fra i quali ultimi spicca il pronao su colonne delle scuderie, posto al centro fra due ali concave rivestite a bugnato che rimandano alle tradizionali barchesse ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...