CARNELLI, Giuseppe
Luciana Anelli
Figlio di Giovanni - pittore e decoratore di scarsa rinomanza che lasciò alcuni affreschi nel territorio bergamasco - e di Angela Breviario, nacque il 17 luglio del [...] tempere e affreschi sulle pareti e sul soffitto. L'incarico dell'esecuzione delle due allegorie con puttini, nelle cupolette del pronao del duomo, e la ridipintura, sull'originale di F. Ferrari, del primo medaglione verso la porta, con Davide e Golia ...
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Vedi NIMES dell'anno: 1963 - 1996
NÎMES (Nemausus)
F. Benoît
Capitale dei Volsci Arecomici all'epoea dei Galli, era anche un santuario importante per la sua posizione lungo la strada che dall'Italia [...] Carrée. Sopravvive ancora il tempio di Diana che durante il Medio Evo era stato trasformato in chiesa: esso è costituito da un pronao e da una grande cella con vòlta a botte con sottarchi, che forse serviva come sala rituale per gli oracoli. Essa ...
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ALFIERI, Benedetto
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Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] di decoro classicheggiante (palazzo Ottolenghi ad Asti; Sormani a Milano). La facciata della cattedrale di Ginevra, con pronao a sei colonne, modellato su quello del Pantheon, rappresenta il tentativo massimo in questa direzione (è bene avvertire ...
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BEISAN (Bēt Shěān, Bēt Shān, più tardi Bēshān; Σλυϑόπολις)
M. Avi-Yonah
Località della Palestina, situata in una fertile vallata che unisce la pianura di Esdrelon al bacino del Giordano, abitata fin [...] . Sulla sommità della collina dell'antica B. (Tell el-Husn) è stato scoperto un tempio ellenistico (m 28 × 6), composto di pronao e cella (lunga 7 m); ma nell'epoca ellenistica la città si estese intorno al tell (collina) nella pianura. Un'iscrizione ...
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Vedi FILIPPI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FILIPPI (Φίλιπποι, Philippi)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Tracia ribattezzata da Filippo II nel 357-6 a. C., situata sulle pendici settentrionali del [...] rostri e due grandi fontane; sul lato E una biblioteca e agli angoli N-E e N-O, due templi formati da un pronao con due colonne corinzie fra le ante, lunga cella e per acroterî statue di Atena e Nikai classicisticamente riecheggianti lo stile del IV ...
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AIGAI (Αἰγαῖαι; Αἰγεῖς; etnico Αἰγαιεῖς, Aegeātae)
L. Rocchetti
Città della Misia, a O di Mirina, le cui rovine si elevano in località oggi completamente disabitata a circa 12 km dal golfo di Chandarli. [...] pergamene. Sulla terrazza occidentale sorge un tempio di dimensioni molto limitate: la sua lunghezza è di m 15,90: il pronao occupa solamente m 1,32, la cella 9,25, e l'opistodomo 5,03; le colonne sono costituite da semicolonne incastrate ...
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VELLETRI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Antichissima città del Lazio meridionale, situata a 350 m. s. m. su uno sperone che scende dal [...] da lanterna. Meno antica è la chiesa di S. Martino ricostruita nel 1772 a croce greca e decorata in prospetto da un pronao tetrastilo a colonne e timpano (1825).
Presso l'antica arce della città si erge la poderosa mole isolata del palazzo comunale ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] votate tre porte ed altrettanti templi di Giove, di Giunone, di Minerva". L'unica cella dovette però avere sovente un pronao continuato nelle alae, cioè in due ambulacri ai quali veniva ad appoggiarsi il colonnato laterale, che era così limitato alla ...
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GASSE, Stefano (Étienne)
Mauro Venditti
Nacque a Napoli nel 1778, in una modesta famiglia, da Étienne, di origine francese, e da Luigia Minotti, napoletana.
Con il gemello Luigi (Louis-Silvestre), che [...] che muovevano dal centro urbano verso occidente (via del Piliero, via S. Lucia e via Mergellina), nonché il disegno del pronao dell'ingresso al camposanto nuovo. Nel 1822 accettò la cattedra di architettura presso l'Accademia di belle arti di Napoli ...
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FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] della Madonna vi è la corona col drappo sostenuta da angioletti in volo. L'apparato è contenuto in un pronao a quattro colonne tortili; le due centrali aggettanti e interamente dorate sono rivestite di decorazioni fitomorfe e poggiano su telamoni ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...