La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] usa al singolare con nomi di massa (13 a.; ➔ massa, nomi di), al plurale con nomi numerabili (14 a.); quando è usato come pronome – (13) b. e (14) b. – richiede la particella ne:
(13) a. quanto pane vuoi?
b. quanto ne vuoi?
(14) a. quanti soldi hai ...
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La ridondanza pronominale (del tipo a me mi pare) è caratteristica della produzione linguistica orale informale (➔ colloquiale, lingua) e risponde a un’esigenza pragmatica di intensificazione dell’informazione, [...] si riferisce a un argomento retto dal verbo:
(3) di andarmene, non ne voglio sapere → ?di andarmene, non voglio sapere
Con avere il pronome ci è perlopiù facoltativo:
(4) c’ho fame → ho fame
Accanto a sì, ce l’ho, in risposta a una domanda come hai ...
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EGLI / LUI
I pronomi ➔personali soggetto di 3a persona sono:
– egli, lui ed esso per il singolare maschile;
– ella, lei ed essa per il singolare femminile;
– loro, essi/esse per il plurale.
Tra questi, [...] preponderanti, tanto nel parlato, quanto nello scritto, anche formale.
Storia
L’uso di lui, lei e loro come pronomi soggetto è stato a lungo sanzionato dai grammatici del passato e oggetto di dibattito nella storia della grammatica italiana fin dal ...
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Il pronome questi «questo qui», che designa una persona al maschile singolare che sia già stata espressa in precedenza (➔ anafora), circola in testi d’italiano sorvegliato (1) e nella prosa di tradizione [...] toscana (2):
(1) [...] procedimenti penali di cui il contribuente abbia formale conoscenza. Infatti, se questi ha già ricevuto solleciti per un certo anno fiscale («Corriere della sera» 30 novembre 2009)
(2) ...
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Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] cui» con valore di complemento di tempo (il giorno che lo vidi).
Alcune incertezze possono riguardare il rapporto tra il pronome e l’antecedente. Di norma i due elementi sono immediatamente contigui (sono andata dal medico che mi ha consigliato), a ...
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CIASCUNO O OGNUNO?
Ciascuno e ognuno sono pronomi ➔indefiniti usati per indicare una quantità non determinata della quale si vogliono considerare i singoli elementi.
• Quando i due pronomi precedono [...] è fabbro della sua sconfitta / ognuno merita il suo destino (F. De Gregori, Vai in Africa Celestino)
• Quando i due pronomi seguono il verbo, quest’ultimo è coniugato al plurale
Svolgono ognuno la propria mansione
E non abbiamo ciascuno lo stesso ...
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TUTTI E DUE, TUTTE E DUE
I pronomi indefiniti tutti e tutte, seguiti dalla congiunzione e e da un numerale cardinale, indicano un determinato numero di persone, animali o cose considerate nel loro complesso
Tutti [...] e due i familiari hanno scelto di essergli vicino («La Repubblica»)
È stata una gara difficile per tutte e due le squadre («Il Mattino di Padova»)
Frequente è anche la forma tutt’e due, con ➔elisione
Tutt’e ...
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nessuno (neuno; niuno)
Riccardo Ambrosini
I. I pronomi e aggettivi indefiniti negativi ‛ nessuno ' e ‛ neuno ' (v. 5.), appena rappresentati nella Vita Nuova (un solo ‛ nessun '), nelle Rime (2 ‛ nessun [...] ver... / di fuor dal qual nessun vero si spazia (cfr. anche If XXVI 41, XXVII 39).
4. Nel Fiore ‛ nessuno ' ricorre 20 volte come pronome (cfr. XLV 10 non vo' che 'l ber per ciò nessun disami; XCI 6 ché vita di nessun non m'abbellisce; CCXI 8 e' non ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] alla prima e la seconda persona, tramite le forme mi, ti, ci e vi. Il si riflessivo o reciproco, come tutti i pronomi clitici, ha una controparte libera, sé (l’ombrello si apre da sé).
Il si impersonale o passivante, al contrario, non ha significato ...
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In linguistica, elemento pronominale che sostituisce un costituente (es., in it., i pronomi tonici me, te, lei, lui, noi ecc., e quelli atoni mi, ti, la, lo, gli, ci ecc.); più genericamente, forma che [...] riprende un’espressione precedente nel testo (per es., gli aggettivi tale, siffatto, gli avverbi lì, così ecc.) ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...