Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] la documentazione vanno notati, oltre alla accennata generalizzazione dell’infinito e del participio passato: l’uso dei pronomi personali tonici mi, ti; l’impiego della preposizione per a introdurre diversi complementi (incluso l’oggetto diretto ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] persona e per il riflessivo; l’aggettivo ha una forma determinata che risulta dall’unione della forma indeterminata con il pronome determinativo jĭ (dobrŭ-jĭ «il buono»); i temi in o adottano presto, per l’accusativo degli esseri animati, la forma ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] oppure manco una chiavica «lo tratta molto male»; a Napoli inoltre bello e buono vale «improvvisamente».
Negli allocutivi (➔ allocutivi, pronomi), tra il tu (in espansione come nel resto d’Italia) e il lei permane il voi sia tra sconosciuti sia nei ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] [ə] tonica e seguite da vocale, come in [ˈvənːer] «venerdì», e alcune geminazioni al confine tra verbo e pronome clitico, che possono essere anche distintive: [ˈkatːe] «cómprati!» ~ [(i) ˈkate] «(voi) comprate».
Quanto ai riflessi sull’italiano dell ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] L’islandese conserva i generi (maschile, femminile e neutro) dei nomi, alcuni casi, e un complesso sistema di verbi e pronomi.
Letteratura
Dalle origini al 19° secolo
La prima letteratura islandese in versi e in prosa si sviluppa durante il Medioevo ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] anche, in misura molto più ridotta e in modo non certo incontrastato, al femminile; forte sviluppo di cosa come pronome interrogativo, accanto a che o che cosa; espansione dell'indicativo ai danni del congiuntivo, specie nelle proposizioni completive ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] corretta distribuzione dei titoli allocutivi (Don, Sere, Monsignore, Illustre, Serenissimo, Maestà) (Marazzini 1993: 86-89; ➔ allocutivi, pronomi).
Uno dei fenomeni che proiettano la letteratura del Seicento verso la modernità è lo sviluppo del ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] Le preposizioni articolate si presentano con e senza l: ad es., di lu e d’u «dello». Per quanto riguarda i pronomi soggetto, fatte salve le differenze vocaliche, la prima persona singolare – dal latino ĕgo – si realizza come eu, eju, eghju; la terza ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] anche puristico la proibizione nel 1938 agli iscritti fascisti e ai dipendenti statali di usare il pronome allocutivo Lei (➔ allocutivi, pronomi), col pretesto di una sua supposta origine spagnola (S. Raffaelli 1993). Persino enti prestigiosi furono ...
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Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] libera introdotta da chi o come (➔ raddoppiamento espressivo). In questi casi, la ripetizione della forma verbale conferisce a questi pronomi un valore analogo a quello delle forme in -unque dell’italiano standard:
(11) come li fai fai, risultano ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...