La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] 88-9), ma anche «Quando voi togliete, si vuole sapere perché» (Novellino 820, 18).
In tutti gli altri casi i clitici pronominali e avverbiali di norma precedono il verbo, ma la posizione enclitica è sempre possibile (la cosiddetta enclisi libera; cfr ...
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Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] maggior parte delle grammatiche definisce uso aggettivale); altri, come niente, hanno solo funzione di sostituti pronominali (uso pronominale); altri ancora, come tanto, possono essere usati sia come determinanti che come pronomi. Alcuni indefiniti ...
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Linguistica
In grammatica, il verbo che esprime un’azione la quale non passa dal soggetto a un complemento oggetto; sono i., per es., dormire, andare, venire, partire ecc. (quando vi sia un complemento [...] uso, i. (scendere dal monte) e transitivo (scendere le scale). Si dice i. pronominale il verbo che si coniuga con le particelle pronominali atone mi, ti, si senza assumere valore riflessivo (pentirsi, ammalarsi, accorgersi ecc.).
Matematica
Gruppo ...
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RIFLESSIVI, VERBI
Nei verbi riflessivi l’azione compiuta dal soggetto ricade nella maggior parte dei casi sul soggetto stesso.
I verbi riflessivi si coniugano combinandosi con i pronomi ➔personali e [...] tornato
Federica si pulisce le mani
– riflessivi reciproci, se due o più soggetti compiono un’azione e nello stesso tempo la subiscono
Luca e Simonetta si sposano
Il sindaco e il parroco si stringono la mano.
VEDI ANCHE pronominali, verbi ...
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Particella è un termine generico usato tradizionalmente per designare quegli elementi grammaticali che presentano le seguenti proprietà:
(a) non sono autonomi, vale a dire non possono figurare da soli, [...] le particelle più importanti e più adoperate, vanno ricordati i pronomi ➔ clitici (chiamati tradizionalmente particelle pronominali), che presentano tutte le peculiarità sopra indicate delle particelle: non-autonomia, monosillabicità, atonia.
Altro ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] , il verbo reggente può anche essere costruito con l’ausiliare avere (non ha potuto venire).
Si ricordi che, con un verbo pronominale all’infinito retto da un verbo modale o da un verbo fraseologico, si potrà avere l’uno o l’altro ausiliare a seconda ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] di terza persona, cui suppliva con is, ille e ipse, si nota lo sviluppo, a partire dagli ultimi due, delle forme pronominali di terza persona dell’italiano: lui muove da una forma latino volgare di ille, ĭllūi, rimodellata sul dativo singolare del ...
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Sono composti di dire tutti i verbi che risultano dalla saldatura di dire e uno o più ➔ prefissi (➔ composizione).
Va sottolineato però che non tutti i verbi che all’infinito hanno la terminazione in -dire [...] ’ o *disdì, ecc.).
Alcuni composti, come contraddirsi (attestato anche autocontraddirsi) e maledirsi, hanno veste di verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) con flessione regolare per modi e tempi; il più raro addirsi («essere adatto a»: questo ...
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Non è facile dare una definizione di analisi grammaticale. L’espressione potrebbe infatti riferirsi ed essere utilizzata a buon diritto per qualunque tipo di analisi, cioè di esame o osservazione minuziosa, [...]
(d) non sono graduabili.
Questa sistemazione si ritrova anche in Patota (2006: 73), che chiama senz’altro pronominali gli aggettivi determinativi, per la loro caratteristica di poter occorrere anche senza nome, come sostituenti del nome, quindi come ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] differenza dell’italiano, in francese il complementatore, spesso omesso, può essere preceduto dalla preposizione de e dalla forma pronominale ce, mentre in spagnolo e portoghese è preceduto dalle preposizioni de /a: ital. mi meraviglio che continuino ...
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pronominale
agg. [dal lat. tardo pronominalis, der. di pronomen -mĭnis «pronome»]. – Di pronome, del pronome: la declinazione p.; valore p. di un aggettivo; particelle p., le forme atone della declinazione del pronome personale e riflessivo....
riflessivo
(ant. reflessivo) agg. [der. del lat. reflexus, part. pass. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. a. Che concerne la riflessione (della mente): facoltà r.; abito riflessivo. b. Che impone una riflessione o è caratterizzato da riflessione:...