LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] il suo primo studio in via Landino. Influenzato dalla propaganda interventista e seguendo l'esempio di altri artisti e letterati delle opere d'arte che stava avvenendo nellaGermanianazista. Nello stesso anno iniziò il sodalizio con il filosofo ...
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PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] generale dei GUF, con delega all’Ufficio organizzazione, propaganda e assistenza.
Sposatosi il 18 giugno 1931 con che spingevano i sudtirolesi a optare per il trasferimento nellaGermanianazista ormai giunta al Brennero, occorrevano uomini che non « ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] conquistarono rapidamente la cima del monte, procedendo nella loro offensiva fin quasi alla riva dell'Isonzo il compito di avviare il distacco dalla Germanianazista e di cercare una via d' di notizie e di propaganda; sottomettendo al loro controllo ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] della Germanianazista.
Alle indiscutibili e predominanti responsabilità del duce, De Felice però aggiungeva, nella Ragionieri di essere «l’ultima vittima del “genio della propaganda” essenzialmente per difetto di metodo e di intelligenza storica ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] una prima fase in cui l'associazione si impegnò soprattutto nellapropaganda per la vittoria, tra il 1920 e il 1921 diede dando sfogo, dopo l'entrata in guerra a fianco della Germanianazista (anche se ancora nel 1938 definiva alla Camera la politica ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] di compiere opera di propaganda dell'Italia fascista all'estero prima crociera atlantica con meta Rio de Janeiro, nella primavera del 1933 la seconda con meta Chicago . Circa l'alleanza con la Germanianazista manifestò in più occasioni la propria ...
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DOUHET, Giulio
Giorgio Rochat
Nacque a Caserta il 30 maggio 1869 in una buona famiglia patriottica: il padre Giulio era nizzardo, aveva combattuto le guerre di indipendenza come ufficiale farmacista [...] . Mediocre nelle pagine più propriamente letterarie e condizionato dalla propaganda bellica nella schematizzazione dei delle componenti fondamentali dei grandi bombardamenti alleati sulla Germanianazista (la cui efficacia è ancora in discussione ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] nella prima guerra mondiale il D., che era stato riformato, rinunziò al congedo; destinato come sottotenente ai servizi sedentari, svolse propaganda al progressivo allineamento ideologico con la Germanianazista, il cui statalismo razzista riteneva in ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] scelta che sancì pubblicando un libretto di propaganda, La milizia femminile in Francia ( ", fu un'invenzione della G.: "romano nell'anima e nel volto, Benito Mussolini è e temeva l'avvicinamento alla Germanianazista, di cui la preoccupava soprattutto ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] sede di Roma (dicembre 1907) e qui, nell'imminenza del II congresso, convocato nei giorni dal sett. 1908, gli affidò compiti di propaganda e di riorganizzazione del sindacato. In seno fra Italia fascista e Germanianazista non fecero più riaffiorare ...
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