Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] nello Stato poliziesco" (Vollmer 1957) in sé, soprattutto se si tiene conto che la resistenza contro il n. in Germania - a differenza di quanto avveniva in tutti gli altri paesi occupati dai nazisti Politik, Ideologie und Propaganda 1939-1945, ...
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Complesso ideologico (comunemente noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler in Mein Kampf e divenuto sistema di governo dal 1933 al 1945. Principio centrale di esso è il mito della superiorità della razza ariana. L’individualismo democratico fu ripudiato in ... ...
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Ideologia elaborata in Germania, soprattutto da A. Hitler, e divenuta sistema di governo dal 1933 al 1945.
L’ascesa del nazionalsocialismo
Nel quadro della crisi determinata dal crollo dell’impero, dalla sconfitta nella Prima guerra mondiale e dalla fragilità della Repubblica di Weimar, nel 1920 nacque ... ...
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Massimo L. Salvadori
La follia del primato di una razza
Il nazionalsocialismo, comunemente detto nazismo, fu il movimento a capo del quale Adolf Hitler conquistò il potere in Germania nel 1933, sottoponendo poi il paese al proprio completo dominio fino al 1945. Esso costituì la forma tedesca del totalitarismo ... ...
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Nazismo
Per i rapporti tra il regime nazista e il cinema, si rinvia a Germania: Il periodo nazionalsocialista: 1933-1945. Si vedano anche le biografie dedicate a figure del cinema particolarmente legate all'ideologia del n., come per es. i registi Veit Harlan e Leni Riefenstahl. * ...
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Hans-Ulrich Thamer
Introduzione
Il nazionalsocialismo come fenomeno storico ha una duplice dimensione: specificamente tedesca da un lato, europea dall'altro. L'ascesa del movimento nazionalsocialista e il suo dominio furono una conseguenza delle tensioni politiche e sociali dello Stato nazionale tedesco ... ...
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HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; b) l'attività politica della NSDAP. 3. La presa del potere: a) verso la legge sui pieni poteri; b) il ‛livellamento' (Gleichschaltung) ... ...
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Carlo Antoni
. Le origini. - Nella primavera del 1919, all'indomani della caduta della repubblica dei consigli a Monaco, il caporale Adolf Hitler (v.), suddito austriaco, ma reduce di guerra germanico, ebbe l'ordine di partecipare a un corso d'educazione politica per la truppa a Monaco.
L'antitesi ... ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] si era esplicata la dottrina nazista dell'inferiorità razziale e propaganda tedesco-orientale, le affermazioni secondo le quali non aveva più senso parlare di una sola Germania, essendo nata, col regime socialista, una nuova e distinta nazione nella ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] sua espansione nell’Europa centrale e orientale: in Svizzera, nellaGermania meridionale del papa, a porre un freno alla ‘propaganda protestante’, rispetto alla quale egli osservava: «I come lo erano la persecuzione nazista degli ebrei e la prevista ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] del 1918 e continua sino alla nascita della Germanianazista nel 1933. Durante questo periodo le ex province dell'Albania - nell'aprile - furono seguite dalla costituzione dell'Asse Roma-Berlino (7 maggio). La propaganda dell'Asse nei paesi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] guerra d’Etiopia e dell’alleanza sempre più stretta con la Germanianazista (e i connessi accordi di clearing, quelli cioè in cui all’espansione. La guerra, quanto meno nelle parole e nellapropaganda, era quindi un elemento costitutivo del regime ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] nellaGermania Ovest, ancora occupata dalle truppe alleate, dove promossero una serie di iniziative volte alla ricostruzione della scienza tedesca.
La Germanianazista , intimiditi e perseguitati. La propaganda politica diffuse l'immagine degli ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] concretizzasse nello sterminio degli ebrei d'Europa, non c'era solo bisogno dell'avvento al potere del nazismo in Germania e ed ebrei, ampia fu la diffusione della propaganda antisemita nazista sui movimenti nazionalisti arabi. Vicinissimo a Hitler ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] l'immigrazione, la creazione di nuovi villaggi, la propaganda e cultura nella Diaspora, i movimenti giovanili e la gestione dei sterminati da parte dei nazisti. In un primo tempo Hitler permise ancora agli Ebrei di abbandonare la Germania e di andare ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] mobilitazione sociale e culturale (attraverso la propaganda, l’indottrinamento, il terrore) al nazista: quest’ultimo, a differenza del primo che presenta caratteri rivoluzionari nella di poco i 1900 km e in Germania i 4800, mentre in Italia toccavano ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] stati definiti dagli organi governativi di propaganda come inyenzi (scarafaggi), da annientare e Ebrei durante il periodo nazista non sia da ricercare nelle crisi economiche, nei poteri popolazione zingara della Germania, valutabile sulle trentamila ...
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