CONGIUNTIVO
Il congiuntivo è un modo finito del verbo che ha quattro tempi: presente, imperfetto, passato, trapassato (i primi due sono tempi semplici, gli altri due tempi composti).
Presente: Può [...] selezione di un ➔registro più alto, o alle reggenze specifiche di alcune congiunzioni e locuzioni congiuntive:
– in altre proposizioni il congiuntivo è l’unico modo che può essere usato nella forma esplicita:
• Tuttavia, il congiuntivo può essere ...
Leggi Tutto
PREMESSA
Guido Calogero
. Il termine latino praemissa corrisponde al greco, πρότασις, e designa ciascuno dei due giudizî che è necessario "premettere" o "presupporre" per poter da essi dedurre la conclusione [...] sillogistica (donde anche il loro nome di "proposizioni", esteso poi peraltro a ogni giudizio in generale). La premessa contenente il termine maggiore (cioè il più esteso dei tre necessarî per costituire il sillogismo) si dice "premessa maggiore", ...
Leggi Tutto
In grammatica, parte invariabile del discorso che congiunge fra loro due elementi simili di una proposizione, oppure due membri di un periodo. Le c. si distinguono, per la forma, in semplici (e, né, o…) [...] se). Rispetto alla funzione, si distinguono in: coordinative, se congiungono due elementi simili di una proposizione («il vino e l’acqua»), o due proposizioni della stessa specie («ho tentato ma non ci sono riuscito»), e si suddividono in copulative ...
Leggi Tutto
Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] logica di quanto è detto, per es., in una certa dottrina scientifica, e di mostrare la corrispondenza di proposizioni elementari e fatti semplici. Poiché siffatta corrispondenza non si può esprimere, ma solo mostrare, il Tractatus conclude al ...
Leggi Tutto
massima
Nell’accezione generica, presente fin dall’antichità, giudizio, sia personale sia collettivo, proposto come norma generale o come regola di condotta, senza essere fondato su principi o dimostrazioni. [...] ma non nella scoperta di verità» (12). In polemica con Locke, Leibniz nei Nuovi saggi sull’intelletto umano (1705; Delle proposizioni denominate massime o assiomi, IV, 7) distingue assiomi e massime in merito sia al valore conoscitivo sia all’origine ...
Leggi Tutto
circuito logico
circuito logico rappresentazione schematica dell’algebra di Boole tramite circuiti elettrici. Ai due valori di verità V e F corrispondono i due stati di un circuito: rispettivamente circola [...] A e B sono vere mentre è falsa negli altri casi. In maniera analoga si costruisce il circuito or, che corrisponde alla proposizione A ∨ B ponendo in parallelo due interruttori, uno per A e uno per B; in questo caso basta che uno dei due interruttori ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Parigi 1632 - Grenoble 1707). Esiliato dal card. Mazzarino per la sua predicazione contro gli abusi del clero, fu poi cappellano di Luigi XIV e vescovo di Grenoble (1671); si oppose al re [...] per la politica delle regalie e condannò le proposizioni del clero gallicano. Cardinale dal 1685. ...
Leggi Tutto
Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] parametri: il tipo di causa da cui discende la conseguenza, la condizione logica (di sufficienza o necessità) vigente tra le due proposizioni e il rapporto temporale che si instaura tra i due eventi o stati di cose codificati.
Quanto al tipo di causa ...
Leggi Tutto
Sacerdote e filosofo francese del sec. XII. Fu tra i primi a introdurre nelle scuole gli Analitici, i Topici e gli Elenchi Sofistici di Aristotele. Nel Concilio Lateranense del 1179 si oppose alla condanna [...] di alcune proposizioni di Pietro Lombardo. Dei suoi scritti si conserva il trattato Ars disserendi.
Bibl.: C. Prantl, Geschichte der Logik im Abendlande, II, Lipsia 1861, p. 104; Ch. Thurot, in Revue critique, 1867, n. 27. ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di Leopoli-Varsavia
Ettore Casari
La scuola di Leopoli-Varsavia
Gli inizi
La singolare vicenda intellettuale divenuta nota come 'Scuola [...] mostra come, data una matrice normale (una in cui x∈B e y∈A implicano c(x,y)∈A), l'insieme delle proposizioni che ottengono sempre un valore designato quando alle loro variabili vengano assegnati valori in A∪B e si interpretino → sulla funzione c e ...
Leggi Tutto
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...