GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] ma non identificabile né con gli enti categoriali esistenti fuori della nostra mente, né con alcuno degli enti mentali (termini e proposizioni) che il nostro intelletto è in grado di produrre. Tutta la sua realtà si esaurirà nell'essere l'oggetto di ...
Leggi Tutto
contingente
Alfonso Maierù
Il latino (contingens), nella tradizione filosofica, rende i valori dei termini greci συμβαίνειν(" accadere ") in concorrenza con accidere, evenire, e l' ἐνδέχεσθαι (" accettare [...] delle altre opere di Aristotele, da Mario Vittorino e Boezio in poi.
Il τὸ ἐνδεχόμενον (contigens) di Aristotele è termine della logica delle proposizioni modali, e come tale ricorre soprattutto in Interpr. 12-13 e in An. Pr. I 2, e 8-22. Secondo la ...
Leggi Tutto
(VII, p. 49; App. II, i, p. 409; IV, i, p. 288)
Una delle discipline scientifiche che maggiormente si è evoluta nel corso del 20° sec. è stata la b.; i risultati delle ricerche biologiche, a partire dagli [...] quali sono quella dell'evoluzione e quella del vivente. La teoria dell'evoluzione si articola su un insieme di proposizioni che, espresse in termini moderni, si possono così riassumere.
In un ambiente finito, le popolazioni dei viventi si accrescono ...
Leggi Tutto
tanto
Riccardo Ambrosini
1. L'aggettivo, pronome e avverbio t. ricorre in tutte le opere di D. con frequenza in probabile relazione con l'innalzarsi dell'enfasi descrittiva. Però, la media di t. è poco [...] al § 3 tanto nodo dissodare; IV XXVIII 11; in V 9 Iddio... con tanta prudenza hae ordinato!, si noti l'enfasi della proposizione esclamativa).
3.3. Nella Commedia, t. è aggettivo 107 volte, posposto al sostantivo in If XV 78 il nido di malizia tanta ...
Leggi Tutto
sillogistica
Qualsiasi versione della dottrina del sillogismo (➔), da quella originaria aristotelica, a quella della trattatistica ottocentesca, relativa alla cosiddetta logica tradizionale, che precede [...] (per es., nel linguaggio del primo ordine), nel quale le forme A, E, I, O non sono considerate come tipi di proposizioni ma come relazioni fra i sottoinsiemi non vuoti di un insieme non vuoto. Questa interpretazione è connessa, fra l’altro, con l ...
Leggi Tutto
PROTASI
Giacomo Devoto
. Proposizione dipendente che introduce il periodo ipotetico, e caratterizzata dalla congiunzione condizionale se. Essa si appoggia a una proposizione principale, detta apodosi: [...] della protasi e determinato da ragioni formali e non sostanziali. Il periodo ipotetico può essere rappresentato benissimo da due proposizioni formalmente coordinate: fai un passo e ti uccido. Nella protasi è anche graduata la maggiore o minore ...
Leggi Tutto
predicato
predicato [Der. del lat. praedicatum, part. pass. neutro sostantivato di praedicare "rendere noto"] [ALG] [FAF] (a) Ciò che si afferma o si nega intorno a un soggetto; (b) nella logica matematica, [...] e C sono allineati". ◆ [ALG] [FAF] Calcolo dei p.: la forma che assume il calcolo delle proposizioni (→ proposizione) quando, oltre alle proposizioni semplici e ai connettivi, si considerano anche p. e quantificatori. ◆ [ALG] [FAF] Logica dei p.: la ...
Leggi Tutto
STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] Guglielmo di Occam (1280 ca-1349 ca) ad abbandonare questa connessione e a intuire come la scienza sia strutturata in proposizioni attraverso le quali descrivere il mondo. Sembra una tipica questione scolastica, ma da qui deriverà anche l’idea che la ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] i punti a cui riduco queste parole" (ibidem). Stabilite le regole e le definizioni, occorre provare con il loro aiuto le proposizioni del testo sacro: "Premesse queste cose, paragono le parti dell'Apocalisse l'una con l'altra e le riassumo in ordine ...
Leggi Tutto
(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] che fu chiamata "scuola classica" del diritto penale raggiunge l'apice della perfezione. Essa può riassumersi in queste proposizioni: che si punisce il reato, che la pena ha carattere retributivo, che le particolarità individuali del delinquente (la ...
Leggi Tutto
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...