ROSMINI SERBATI, Antonio.
Fulvio De Giorgi
– Nacque il 24 marzo 1797 a Rovereto, secondogenito di Pier Modesto (1745-1820), patrizio tirolese e nobile del Sacro Romano Impero, e di Giovanna dei conti [...] il suo acme quando Leone XIII rilanciò il neotomismo. La Congregazione del S. Uffizio condannò come erronee quaranta proposizioni estratte da opere rosminiane (in gran parte dai testi postumi) con il decreto Post obitum del 1887, ma pubblicato ...
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DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] aver tenuto fermo con Hume il riferimento all’esperienza come criterio di controllo dei significati e di verifica delle proposizioni significanti non tautologiche fece sì che la prospettata ‘scienza della natura umana’ mantenesse i contatti con il ...
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GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] si affrettò a rendere note in un pubblico biglietto le sue opinioni sul trattato, ove tra l'altro credette di rinvenire due proposizioni ereticali.
Il sospetto e il timore con cui le autorità presero a considerare il G. dopo i fatti del 1742, anche ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] del risparmio e difesa e tutela del lavoro. La sua posizione su questa questione fu da lui stesso sintetizzata in due proposizioni fondamentali: "il risparmio genera lavoro e il lavoro a sua volta genera risparmio" (p. 27) e, in polemica con le ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] prima censura fu affidata a Pedro Juan Saragoza, socius del maestro del Sacro Palazzo, che estrasse numerose proposizioni teoretiche, teologiche e cosmologiche, oltre a condannare come erronea assurdità la mystica philosophia presentata in appendice ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] vecchie e nuove vedute, messa in luce anche dalla critica, la quale ha fatto notare il contrasto tra la proposizione: "Quod in vacuo corpora eiusdeni materiae aequali velocitate moverentur" e l'altra, anche da lui formulata: "Corpora licet inaequalia ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] sulla dote stessa - traendo da tutti i testi della compilazione giustinianea, che egli armonizza in una serie di proposizioni esplicative, suddivise in una trentina di paragrafi. A conclusione della esposizione, ricca e dettagliata, anche se spesso ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] dallo stesso papa nel 1665, imponevano il riconoscimento di "fede divina" del "duplice fatto", cioè della falsità delle proposizioni di Giansenio e della loro presenza nell'Augustinus, e quindi il loro ripudio non solo in senso generale eretico, ma ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] vita e al tempo stesso più intensi per la sua attività politica: insieme con Biagio Garofalo compilò la lista delle "proposizioni ingiuriose alla potestà de' principi" nelle Riflessioni morali e teologiche, scritte dal gesuita G. Sanfelice contro P ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] basa sulle opere di Juan de Torquemada. Dimostra però una certa indipendenza, dato che non si limita a riferire le proposizioni della fonte, ma le sottopone a un vaglio critico. Il lavoro dello J. testimonia una conoscenza autonoma della letteratura ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...