SOCIOLOGIA DEL DIRITTO
Renato Treves
Con l'espressione s. del d. o con quella analoga di sociologia giuridica s'indica una disciplina di formazione relativamente recente, anche se per il suo oggetto, [...] E. Ehrlich e di H. Kantorowicz, che sostengono rispettivamente le tesi di un diritto vivente che, non formulato in proposizioni giuridiche, regola tutta la vita del diritto, e di un diritto libero che vive indipendentemente dal diritto dello stato ed ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] lo compongono. Nella logica aristotelica l’a. sta a indicare il procedimento mediante il quale si scompone il ragionamento nelle proposizioni costituenti e queste a loro volta nei termini.
Nella logica del Seicento l’a., intesa dapprima come metodo d ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] , furono bruciati il manoscritto, le bozze e le oltre mille copie dell'opera. Di essa non restano che le 34 "proposizioni" incriminate, tanto quanto basta però a comprendere i motivi di un provvedimento grave ed a Napoli inusitato: le critiche del D ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...] o del mezzo escluso, è uno dei principi fondamentali della logica aristotelica. Esso stabilisce che date le due proposizioni costituenti una contradictio, cioè dati un giudizio affermativo e un giudizio negativo di ugual soggetto e di ugual predicato ...
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(App. V, i, p. 760)
Lo studio del fenomeno della delinquenza, condotto con metodo positivo, e quello del delinquente, condotto con i metodi naturalistici delle scienze comportamentali, sono trattati nell'Enciclopedia [...] il contenuto dell'integrazione, lo schema teorico integrato più comunemente seguito è stato quello di combinare proposizioni teoriche tra loro connesse logicamente, le quali provengono da teorie diverse e, pertanto, utilizzano apporti concettuali ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] fuoco, che serve a riscaldare come a bruciare, raccontato miticamente attraverso il peccato di ybris). Sull’uso giuridico delle proposizioni scientifiche vi è un dibattito infinito che alimenta, più che placare, l’incertezza. Rispetto a esso il ruolo ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] "quodlibet", Guiral Ot si vide ben presto convocare a Vincennes, di fronte a ventinove teologi, che condannarono due proposizioni estratte dalla disputa. Ma attraverso la sua persona il re intendeva colpire l'opinione espressa dal pontefice, tentando ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] Tutti gli altri relatori, invece, per stabilire una determinazione ‛di campo' più comprensibile, sono risaliti alle proposizioni avanzate fin dagli inizi di questo secolo da Alois Riegl relativamente alla Denkmalpflege.
Peraltro, come vedremo meglio ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] occasione del processo di un beghino, celebrato a Narbona nel 1321 dal domenicano Jean de Beaune, il quale giudicava eretica la proposizione secondo la quale Gesù Cristo non avrebbe posseduto mai niente, né di proprio né in comune. Ma il lettore del ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] già alte spese per la polizia e l'amministrazione della giustizia.
Considerato tutto ciò, si possono dimostrare alcune proposizioni relative al sistema più economico per conseguire un determinato livello di deterrenza: per raggiungere tale livello è ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...