Matematica
Proprietà di postulati e di proposizioni che si mutano in altri postulati e altre proposizioni ove a certi enti se ne sostituiscano determinati altri.
Principio di dualità
Nella geometria proiettiva [...] del piano i postulati fondamentali si scambiano tra loro per dualità, quando si scambino negli enunciati degli stessi i termini ‘punto’ e ‘retta’. Per es., dal postulato: «Due punti distinti individuano ...
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equipollenza
equipollènza [Der. di equipollente] [LSF] Generic., proprietà di enti equipollenti tra loro. [FAF] Nella logica, relazione tra due proposizioni che esprimono la medesima sentenza. ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] (v., 1972). La tesi del primo si può così riassumere: dei due significati principali di 'credenza', cioè 'assenso a proposizioni' e 'fede', solo il secondo è universalmente applicabile ai fenomeni religiosi. Smith sostiene anzi che è improprio l'uso ...
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tesi Proposizione di argomento filosofico, teologico, scientifico, o attinente a un problema di critica letteraria o artistica, che si enuncia e si discute per dimostrarne la verità contro altre proposizioni [...] contrarie.
Il termine greco ϑέσις si riferisce originariamente a una situazione di dialogo tra due o più persone, in cui l’una ‘pone’ un’asserzione per difenderla contro le antitesi che possono essere ...
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singolare
singolare [agg. Der. del lat. singularis "proprio di uno solo"] [LSF] Di ente che si comporta in modo diverso dal normale, che presenta eccezioni rispetto a qualche proprietà, in contrapp. [...] a normale e regolare. ◆ [ALG] [FAF] Proposizioni s.: nella logica matematica, proposizioni che riguardano uno e un solo oggetto o individuo. ◆ [ALG] [ANM] Punto s.: (a) di una curva, una superficie o, in generale, una varietà, un punto costituente ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] Russell: «Un barbiere rade tutti quelli che non si radono da soli. Chi rade il barbiere?»; il paradosso di Epimenide («questa proposizione è falsa») citato da Paolo nella lettera a Tito («tutti i cretesi sono bugiardi, lo ha detto uno dei loro poeti ...
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protocollo
protocòllo [Der. del lat. protocollum, dal gr. protókollon che indicava il primo (pròtos) foglio di un rotolo di papiro, ottenuto incollando (kólla "colla") più fogli] [FAF] Nome delle enunciazioni [...] semplici, elementari, non riducibili, il cui insieme è il fondamento di una scienza (anche proposizioni protocollari). ◆ [ELT] [INF] L'insieme coordinato di regole che consente a due interlocutori (un operatore e un calcolatore elettronico, o due ...
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algebra di Boole
Silvio Bozzi
Introdotte nel 1848 da George Boole come controparte algebrica della logica dei termini e di quella ipotetica, le algebre di Boole trovano una prima formulazione assiomatica [...] di Alfred N. Whitehead ed Edward V. Huntington nei primi anni del Novecento e, nella doppia veste di algebra delle proposizioni e di algebra delle classi, costituiranno – tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento – l’oggetto dell’algebra ...
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Diritto
Documento diplomatico destinato ad attestare il raggiungimento di un accordo internazionale e idoneo a produrre gli stessi effetti giuridici di qualsiasi documento di accordi (trattati, convenzioni [...] complementare rispetto a un accordo principale.
Filosofia
Nella terminologia del positivismo logico, p. o anche proposizioni protocollari, enunciazioni semplicissime, elementari, non scomponibili o riducibili, che si riferiscono alle percezioni più ...
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verita
verità [Der. del lat. veritas -atis, da verus "vero"] Tavola di v.: (a) [FTC] Modello, costituito dall'elenco di tutti i possibili stati di un sistema, per studiare l'affidabilità di esso: v. [...] proposizionale, quadro dei valori di v. (v. oltre) assumibili da una funzione in corrispondenza ai valori di v. delle proposizioni semplici che compaiono nella funzione: v. logica: III 483 d; analogamente per una funzione booleana: v. circuiti logici ...
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proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...
logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...