Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] intermedie tra accettazione e rifiuto dei nuovi scenari urbani, proposte da P. Virilio. Il terzo problema ha invece dal loro tecnicismo per riscoprire l'inevitabilità di una tensione utopica verso la bellezza della c., una bellezza che comprenda ...
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RAZZISMO
Alfonso Maria di Nola
(App. II, II, p. 669)
Il termine, entrato nell'uso comune negli ultimi sessant'anni, definisce anzitutto una posizione ideologica che, fondata su una grande varietà di [...] metà del 18° secolo viene a disfarsi l'immagine utopica del ''buon selvaggio''; ad essa si sostituisce una rappresentazione assunto come autentico dato scientifico, trasse legittimità la proposta, in rapporto al modello ario, di una classificazione ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] questo caso è ancor più significativa poiché era stata avanzata la proposta di inserimento di una nuova area, l'a. applicata. L Ata del 1978. Una scadenza così ravvicinata non poteva che essere utopica e nell'aprile del 1997 l'OMS ha rinnovato il suo ...
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Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] attuale processo d'integrazione ne traducessero l'iniziale portata utopica in un concreto progetto giuridico e sociale. Resa compromessi storici. In questo senso, il fallimento della proposta di un trattato costituzionale europeo non modifica la sua ...
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Architetto inglese, nato a Southend-on-Sea (Essex) il 22 ottobre 1936, fondatore ed esponente più rappresentativo del gruppo Archigram (v. App. V). Si è formato presso il dipartimento di Architettura del [...] Istituto degli architetti di Bulgaria (1989); Drawing Prize della Royal Academy of Arts (Londra 1991).
L'utopica idea di architettura e di città proposta da Archigram in generale e da C. in particolare ha costituito la più radicale critica alla città ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] non sia compiuta e non si separi da lui. Se abbiamo proposto di sfumare la distinzione tra ricezione e creazione, l'abbiamo fatto comune. Non è forse questo ciò che desidera l'utopia rivoluzionaria? La molla della rivoluzione non è forse questo ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] dell'eco che sempre ripete l'altrui voci senza formare delle proposte", tratteggiandolo come persona che "vive e lascia vivere, e con le armi Giuseppe I, sostenuto in questa sua utopica risoluzione da Luigi XIV che, strumentalmente, ipotizzava una ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] fino a Ernesto Rossi (v., 1946). Passando in rassegna le proposte di società ideali e i connessi movimenti riformatori, Spini (v., al programma di Gotha, Roma 1968).
More, T., Utopia, Lovanio 1516 (tr. it.: Utopia, a cura di L. Firpo, Torino 1971).
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] vi è stata altresì una vivace controversia sulla proposta di una trattenuta alla fonte unificata sulle transazioni delle Nazioni UniteSenza arrivare a quella che sembra ancora una visione utopica, in contesti più ordinari in cui non vi sono grossi ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] ha influito storicamente non in virtù del ‛realismo' delle sue previsioni, ma proprio in quanto ha proposto un futuro impossibile. L'utopia cioè è l'espressione e la manifestazione delle diverse epoche nelle loro ossessioni e nelle loro rivolte ...
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utopia
utopìa s. f. [dal nome fittizio di un paese ideale, coniato da Tommaso Moro nel suo famoso libro Libellus ... de optimo reipublicae statu deque nova Insula Utopia (1516), con le voci greche οὐ «non» e τόπος «luogo»; quindi «luogo che...
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...