Attore, autore e regista (Roma 1886 - ivi 1973); figlio di un magistrato, studiò diritto all'univ. di Roma, frequentando contemporaneamente la scuola di recitazione diretta da V. Marini. Nel 1909 esordì [...] di gusto déco (nella grafica pubblicitaria e nella moda come nell'illustrazione di libri per ragazzi) ed estroso narratore in prosa e in versi, scrisse e illustrò, con lo pseudonimo citato, varî libri di favole (Storie di cantastorie, 1920; I cavoli ...
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Tognazzi, Ugo
Francesco Bolzoni
Attore e regista cinematografico e attore teatrale, nato a Cremona il 23 marzo 1922 e morto a Roma il 27 ottobre 1990. Negli anni Cinquanta fu uno dei re delle platee [...] uno dei più apprezzati attor giovani di quel genere di spettacolo. Dal 1955 al 1958 si dedicò soprattutto al teatro di prosa, per poi abbandonare il palcoscenico, salvo un breve rientro nel 1960 durante il quale lavorò anche come regista.
A partire ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] figlio l'anno successivo, Luigi, che seguirà le orme paterne. I due fratelli, scritturati nel 1930 nella compagnia di prosa Mofinari del teatro Nuovo convinsero il capocomico ad inserire nello spettacolo, come ditta a parte, un gruppo di otto attori ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] d’argento come miglior attore protagonista.
Al teatro di rivista si dedicò fino al 1955, anno in cui approdò alla prosa leggera debuttando al teatro Alfieri di Torino con Lo strano caso di Salvatore Cecere, una commedia scritta per lo stesso Taranto ...
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Christensen, Benjamin
Stefano Boni
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico danese, nato a Viborg il 28 settembre 1879 e morto a Copenaghen il 2 aprile 1959. Fu uno dei maggiori cineasti del [...] del canto lirico. Persa la voce due anni dopo a causa di disturbi di origine nervosa, fu costretto a passare al teatro di prosa, dove tra il 1904 e il 1907 lavorò come attore e regista; a partire dal 1906 interpretò anche delle piccole parti in ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] esaltando per contro la capacità individuale di imporre la propria verità e di agire nel campo pratico. Essi crearono la ‘prosa d’arte’, gettarono le basi dell’insegnamento retorico, avviarono la critica in tutti i campi dell’attività umana. Il loro ...
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ARMENDARIZ, Pedro
Simone Emiliani
Armendáriz, Pedro (propr. Armendáriz Hastings, Pedro Gregorio)
Attore cinematografico messicano, nato a Coyoacán (Distrito Federal) il 9 maggio 1912 e morto a Los Angeles [...] dove lavorò come impiegato prima nelle ferrovie e poi in una società alberghiera. Mossi i primi passi come attore di prosa, approdò al cinema nel 1935; all'inizio degli anni Quaranta avvenne l'incontro decisivo della sua carriera, quello con il ...
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Mareckaja, Vera Petrovna
Vivia Benini
Attrice teatrale e cinematografica russa, nata a Mosca il 31 luglio 1906 e morta ivi il 17 agosto 1978. Fu una delle interpreti sovietiche più amate del periodo [...] si sviluppò parallelamente a quella cinematografica. Dopo i primi successi moscoviti, dal 1936 al 1940 fece parte della compagnia del teatro di prosa M. Gor′kij di Rostov e, dal 1940, del teatro Mossovet di Mosca.Il suo debutto sul grande schermo fu ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] della riflessione formalista sul cinema, e anzi nel suo breve contributo a Poetika kino Šklovskij considera la distinzione tra "poesia e prosa nel cinema" come uno degli oggetti di ricerca più promettenti. Si tratta di un tema su cui egli era già ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] alla sua natura di spettacolo popolare dalle convenzioni linguistiche apertamente dichiarate, contribuirono a soppiantare il m. nel teatro di prosa, non del tutto quello in letteratura e per nulla quello in musica, matrice del genere, la cui radicata ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).