Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle regole metriche e ritmiche proprie della poesia; il termine è riservato specialmente all’espressione letteraria. P. d’arte Nel linguaggio della critica letteraria, la p. tipica dei frammentisti, in voga in Italia negli anni precedenti e durante la Prima guerra mondiale. P. ritmica La p. animata da una cadenza liberamente musicale. P. clausolata ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] anche in Italia, sino ai poemetti lombardi e veneti, e al Tesoretto, e al Fiore, e all'Intelligenza. La preferenza accordata alla prosa da Bono, che già si era cimentato in volgarizzamenti ardui come quelli di Orosio e di Vegezio, dipese da un giusto ...
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Poema in prosa (1796; pubblicato nel 1826) dello scrittore francese F.-A.-R. de Chateaubriand (1768-1848), in cui si ha l'eco delle esperienze da lui fatte durante il viaggio in America (1791-92). ...
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Ardāy Vīrāz Nāmag Opera in prosa («Libro del giusto Vīrāz»), scritta in medio-persiano, la cui ultima redazione, l’unica giunta fino a noi, risale ai sec. 9°-10° d.C. Appartiene al genere di visioni del [...] regno dei morti diffusissime nelle letterature antiche e medievali, orientali e occidentali. La sua fortuna è testimoniata dalle traduzioni complete in persiano, in sanscrito e da quelle parziali in lingue ...
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Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] o soprannaturali, la n., contrariamente alla fiaba, li inserisce in genere in una cornice realistica e credibile. È generalmente in prosa, ma non mancano esempi di n. in versi, e il suo scopo è principalmente l’intrattenimento, anche se a questo ...
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(trad. it. Canti di Maldoror) Opera in prosa (1869) del poeta francese noto con lo pseudonimo le Comte de Lautréamont (1846-1870), considerata precorritrice del surrealismo. Del 1868 è la pubblicazione [...] del primo degli Chants de Maldoror, e dell'anno seguente quella dell'opera compiuta, in sei canti ...
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Scrittore francese (Caen 1919 - Parigi 2017). Autore dalla prosa essenziale e suggestiva in cui il tema dei ricordi - quelli autobiografici e quelli di una intera generazione di intellettuali, e allo stesso [...] della liberazione e il dissolversi dei sogni eroici della giovinezza, senza indulgere alla tristezza e ai toni eccessivi. La sua prosa si è fatta forse ancora più suggestiva e varia nelle raccolte di novelle: Une maison place des fêtes (1972); Le ...
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Romanzo allegorico-pastorale di G. Boccaccio, misto di prosa e di versi (19 canti in terza rima), composto fra il 1341 e il 1342. Noto anche col titolo di Ninfale d'Ameto o Commedia delle Ninfe fiorentine. ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] , l'esperienza moderna ci fa meno diffidenti o restii al frammento e, di un'epoca che non ci dà un'opera in prosa del valore compiuto e dell'organica misura di un Decameron o dei Promessi sposi, ci consente di rintracciare il senso anche in qualche ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).