In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] J. van Ruusbroec, che con le sue opere in prosa: Vander Cierheit der gheesteleker Brulocht («L’ornamento delle Poirters scrisse a scopo edificante l’opera mista di poesia e prosa che ebbe vasta popolarità Het masker van de wereldt afgetrocken («Il ...
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MARTELLOTTI, Guido
Silvia Rizzo
Filologo, nato a Roma il 10 gennaio 1905, morto ivi il 26 dicembre 1979. Si laureò a Roma in letteratura greca con N. Festa, con una tesi su Mesomede pubblicata nel 1929. [...] latine e volgari di Petrarca: lingua, stile, ritmi della prosa, fonti, questioni esegetiche e cronologiche, ecc. Oltre all edite dalla Ricciardi (Rime, Trionfi e Poesie latine, 1951; Prose, 1955); al momento della morte aveva condotto già molto avanti ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] subordinata portano a rifiutare (o a limitare alle scritture correnti più vicine al parlato) costrutti molto diffusi nella prosa medievale (cfr. Tesi 2004):
(a) la cosiddetta ➔ paraipotassi: quando accostata vi si sarà, e voi allora […] scendete giù ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] scrittura narrativa, dove l’italiano inclinava verso i modi e le forme della tradizione, «mostrandosi nei fatti piuttosto diverso dalla prosa più innovativa di quel secolo e dalla sua tendenza all’agilità e alla linearità» (Tomasin 2009: 177-187), a ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] Letteratura italiana, diretta da A. Asor Rosa, Torino, Einaudi, 15 voll., vol. 3º/2 (Le forme del testo. La prosa), pp. 891-947.
Antonini, Anna (1997), La lingua della divulgazione scientifica, in Gli italiani trasmessi: la radio. Atti del Convegno ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] esaltando per contro la capacità individuale di imporre la propria verità e di agire nel campo pratico. Essi crearono la ‘prosa d’arte’, gettarono le basi dell’insegnamento retorico, avviarono la critica in tutti i campi dell’attività umana. Il loro ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] Duecento, a cura di C. Segre & M. Marti, Milano - Napoli, Ricciardi.
D’Annunzio, Gabriele (1989), Il fuoco, in Id., Prose di romanzi, a cura di E. Raimondi, Milano, Mondadori “I Meridiani”.
Fiori e vita di filosafi e d’altri savi e d’imperadori ...
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Gli arcaismi sono forme o parole avvertite come desuete sul piano sincronico della lingua d’uso, ma non, per es., nell’ambito di particolari tradizioni e generi. Il ricorso a parole del passato è un ingrediente [...] Pietro Bembo, editore del Petrarca aldino (1501) e teorizzatore della lingua di ➔ Petrarca e ➔ Boccaccio nelle Prose della volgar lingua (1525), che impresse un marcato carattere arcaizzante all’italiano letterario precedente all’età illuministica e ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] di una tradizione forzosamente interrotta. Si conoscono così il ‘realismo totale’ della poesia di E. Bondy (pseud. di Zbynek Fišer), la prosa del filosofo L. Klíma (1878-1928), nonché le opere a lungo osteggiate di J. Kolář e di V. Linhartová. La ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] dei Memoriali bolognesi, fine del XIII - inizio del XIV sec.). Un precoce ma isolato esempio di uso del volgare nella prosa è costituito dalla tardo-duecentesca o primo-trecentesca Vita di San Petronio. Nel Trecento il volgare si afferma anche nelle ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).