Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] . Infine (strofe 16-18) il testo tratta delle modalità dello sforzo articolatorio interno ed esterno. La versione in prosa della Pāṇinīyaśikṣā è praticamente identica all'Āpiśalaśikṣā, tanto che la sua autenticità è messa in dubbio.
I Prātiśākhya
I ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] Novecento e che compie scelte linguistiche anche molto diverse, a seconda degli orientamenti dei vari autori (cfr. Antonelli 2006 per la prosa e l’antologia di Afribo 2007 per la poesia) – ma una serie di altre fonti, dalla lingua della divulgazione ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] lingua e media; ➔ radio e lingua; ➔ televisione e lingua; ➔ pubblicità e lingua). La radio e il teatro di prosa hanno rappresentato infatti per molti anni uno dei pochi luoghi di realizzazione della pronuncia modello: la pronuncia degli annunciatori ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] della volgar lingua (1525) i modelli letterari da imitare per scrivere in volgare: Petrarca per la poesia, Boccaccio per la prosa. Il secondo, collaborando con il primo, ne accoglie le indicazioni e le adotta nei suoi prodotti a stampa. Le edizioni ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] non è più ora tanto (o solo) l’exemplum, il raccontino agiografico, l’aneddoto di vita quotidiana, ma la poesia, la prosa d’arte, l’altezza e lo sfoggio di linguaggio, la solennità e la vistosità dello stile. Il predicatore non invita più l ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] , linguaggio della):
(17) ammetterai che il tuo atteggiamento è stato fuori luogo
Il fenomeno, presente nella prosa argomentativa e nella narrativa, assume spesso carattere formulare e ricorre soprattutto in incisi o tra parentesi (➔ incidentali ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] e un passo del Filocolo, in Studia... in hon. L. Spitzer, Bern 1958, pp. 335-40), rilevando echi della prosa boccacciana, la tesi del C. ha potuto essere oggi ripresa dal Balduino, accantonando il postulato franco-veneto. Altri contributi riguardano ...
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I possessivi (aggettivi e pronomi) indicano una relazione tra un’entità e un possessore (reale o figurato). In particolare, essi rinviano a colui che instaura una relazione (per lo più di possesso, ma [...] L. Bellotto, Parma, Guanda.
Foscolo, Ugo (19662), Opere, a cura di G. Bezzola, Milano, Rizzoli, 2 voll., vol. 1º (Poesie e prose d’arte) (1a ed. 1956).
Galilei, Galileo (1848), Le opere, a cura di E. Alberi, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 1842 ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] Duecento, epoca in cui circolava la letteratura profana provenzale negli ambienti aristocratici e in ambiente scolastico la prima prosa volgare muoveva i primi passi per farsi ‘illustre’ a partire dai dettami precettistico-retorici di Guido Faba, l ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] , sembra allontanare la lingua dei libretti (ancor più rispetto agli altri generi poetici coevi) da quella della prosa.
Fatta salva l’estrema omogeneità stilistica della lingua librettistica, un’importante ripartizione va creata tra libretti se-ri ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).