CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] Comunque il C. non fu l'unico scrittore del tempo ad enunciare questa preferenza per il lombardo e la sua prosa, che non si differenzia sostanzialmente da quella dei contemporanei, fu giudicata "pesante, piena di ripetizioni" e "di laboriosa lettura ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] s.d., ma posteriore al settembre 1505). Non si può escludere che esistano altre opere del C. (in versi o in prosa) disperse per miscellanee e antologie, inedite o a stampa.
Gianfrancesco, nato nel 1477, primogenito del C., a tredici anni fu nominato ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] di irrimediabile licenziosità e di perpetuo fomite di concupiscenza.
Nella Venezia settecentesca, tutta dedita alle gioie del teatro in prosa ed in musica, i fulmini del C. non potevano che attirare ostilità, derisione, indifferenza: alla facile e ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] il C. dalla folta schiera degli oratori sacri del tardo Seicento. In questa sarebbe rimasto confuso e dimenticato se la prosa dall'andamento piano e comprensibile - in cui i toni colloquiali e diretti, il gusto narrativo degli apologhi e dei proverbi ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] ; il commento In sententias Petri Lombardi; il Liber quando episcopus cardinalis missarum sollemnia celebraturus est; la Prosa de beate Mariae Virginis; Prothema; nonché svariati sermoni.
Fonti e Bibl.: Bernardus Guidonis, Vitae pontificum Romanorum ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] di intonazione politica. Sotto la spinta ideologica del regime è nata una letteratura ispirata al realismo socialista, sia in prosa sia in versi, con accentuazione della produzione drammatica. In tal senso anche la traduzione o, meglio, l’adattamento ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] e lunghe. Teorizzato per la prima volta in Grecia dai sofisti, il n. oratorio è stato un elemento caratteristico della prosa letteraria greca e latina (Gorgia, Trasimaco, Demostene, Isocrate e, a Roma, Cicerone). Nella tarda antichità al n. venne ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] che, soprattutto per iniziativa del Barberini, fu favorito dall'apertura dei primi teatri destinati alla rappresentazione di spettacoli di prosa, poesia e musica, il cui fine era quello di divertire e sbalordire il pubblico con grandiosi allestimenti ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] furono profondamente condizionati dall'avvenimento, che ebbe larga eco anche fuori di Roma e che trovò ampio spazio nella prosa e nei versi dei curiali. Il tentativo del Porcari accentuò le preoccupazioni nei confronti dei Romani del pontefice, molto ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] 'attenzione altrui su ciò che è universalmente recepito e accettato può assumere almeno due forme. Quella più ristretta si manifesta nella prosa di coloro che nel V secolo a.C. saranno chiamati 'logografi', e che già da un secolo dispongono nel nuovo ...
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prosa1
pròṡa1 s. f. [dal lat. (oratio) prosa, propr. «discorso che procede per tutta la riga»; prosa è il femm. di prosus, forma arcaica per prorsus «che cammina diritto»]. – 1. a. Espressione linguistica orale o scritta, non vincolata dalle...
prosa2
pròṡa2 s. f. [voce diffusa nei dialetti settentr., cfr. anche sicil. pròscia, umbro presa, di etimo incerto]. – In agraria, sinon. di porca1. ◆ Accr. proṡóne m. (v.).