Nell'unirsi dei suoni in sillabe, delle sillabe in parole e delle parole in proposizioni, si produce una gradazione ritmica dipendente dalla varia forza e durata della corrente espiratoria, e una gradazione [...] fino a divenire, nel greco moderno, un accento prevalentemente espiratorio, onde si spiega anche il mutamento di significato della parola prosodia, che passò a designare la teoria della quantità dei suoni. Quando si parla di lingue moderne, la parola ...
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SIGEBERTO di Gembloux
Georges Bourgin
Cronista medievale, nato verso il 1030. Fu monaco nell'abbazia benedettina dì Gembloux (Namur), fondata verso il 922, e teologo di San Vincenzo di Metz. Ritornò [...] , degli autori antichi, del diritto canonico e della storia, ebbe anche discreta conoscenza del greco, della musica e della prosodia, né fu privo di senso critico. Molto favorevole alla causa degl'imperatori contro i papi, specialmente Pasquale II e ...
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TEBALDO
Laura Biondi
(Thebaldus, Tebaldus). – A un autore di questo nome è ascritto un trattato sulla quantità delle prime sillabe aperte nelle parole latine noto da codici datati, al più presto, all’XI [...] tardi del Physiologus, per il suo autore e per il prosodista, il legame con Piacenza può a sua volta dipendere dall’omonimia cruciale per la formazione di competenze non basiche come la prosodia. L’Accessus ad auctores pone in rilievo l’originalità ...
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La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] , (a) siccome non c’è frase senza ➔ curva melodica, la sintassi è correlata all’➔intonazione e alla ➔ prosodia; (b) le strutture sintattiche (specialmente quelle che contengono un predicato) hanno effetti pragmatici (basti pensare alla differenza tra ...
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OSIDIO Geta (Hosidius Geta)
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Tertulliano (De praescr. haer., 39) ricorda un O. G. come autore d'una tragedia Medea, tutta composta di emistichî e versi virgiliani. Un [...] coro, ecc. Poche le parole che non siano delle opere maggiori di Virgilio. Non mancano errori di sintassi e di prosodia. Talvolta gli esametri, formati dall'unione di due emistichî virgiliani, risultano troppo lunghi o troppo brevi. Nel complesso, un ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] ; ➔ accento). La ➔ rima, nelle sue varie forme, pur non partecipando di per sé alla definizione del verso, è fenomeno prosodico essenziale nel determinare le modalità del correlarsi di più versi, della stessa o di diversa misura.
La poesia antica di ...
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. Monaco nel chiostro di Ramsay (Hungtingdonshire), il cui nome d'origine, secondo Leland, fu Thorneganus, compose, circa l'anno 1000, un manuale in anglosassone, probabilmente a Dorchester, dove era stato [...] della Pasqua, della Creazione, de' peccati capitali; discorre inoltre dei numeri, dell'alfabeto, e svolge nozioni di grammatica, prosodia e rettorica. L'opera si conchiude con due omelie: sul Giudizio Universale e sulle virtù cardinali. Egli attinge ...
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PERDICA, Malattia di
Massimo Lenchantin De Gubernatis
È il titolo (Aegritudo Perdicae) di un carme non privo di pregi, che tratta dell'incestuoso amore per la madre, che Venere, offesa, fa divampare, [...] uccide. La favola risale probabilmente alla Biografia d'Ippocrate dello Pseudo-Sorano. Certe particolarità di lingua e di prosodia non rendono inverosimile l'attribuzione del carme a Draconzio. Il testo in Baehrens, Poetae Latini Minores, Lipsia 1888 ...
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RICCIOLI, Giovanni Battista
Maria Teresa Borgato
RICCIOLI, Giovanni Battista (al secolo Galeazzo). – Nacque il 17 aprile 1598 a Ferrara o nel circondario, come risulta da vari documenti (lui stesso [...] di teologia scolastica a Parma). Nella primavera del 1638 terminava la prima delle sue opere data alle stampe, la Prosodia.
Con suo iniziale disappunto, fu trasferito a Bologna, a insegnare teologia scolastica, prima nel seminario di S. Ignazio per ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in [...] L’unità di misura della durata è il millesimo di secondo (in sigla ms o msec). Come le altre caratteristiche prosodiche (➔ prosodia), rispetto ai fenomeni di tipo segmentale questa nozione va presa in senso relativo, dipendente anche dalla velocità d ...
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prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...