Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] sinistra rispetto alla posizione non-marcata.
A determinare se si tratti di focalizzazione o di topicalizzazione è pur sempre la prosodia, mentre la sintassi fornisce condizioni utili a delimitare tema e rema in modo più preciso che con costrutti non ...
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I due punti introducono una pausa intermedia tra il punto e la virgola e vengono usati per ottenere diverse funzioni sintattiche e testuali, come quelle dichiarativa, presentativa e argomentativa, o per [...] a partire dal XVII secolo, benché i teorici del tempo, fedeli alla tradizione, si limitino a indicare i valori di natura prosodica (Marazzini 2008: 154).
Il segno dei due punti opera sia sul piano sintattico sia su quello testuale. Tra le funzioni ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] , qualche): ad es., io e [tː]e, ho [fː]ame.
Il primo tipo di raddoppiamento sintattico è detto anche prosodico (➔ prosodia), perché avviene in base a uno specifico condizionamento di tipo accentuale; il secondo è considerato di tipo morfologico, dal ...
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amicizia
Emilio Pasquini
Il termine, di schietta matrice latina, è caratterizzato in D. da un uso assai ridotto rispetto ai continuatori volgari di una base tardo-latina, magari attraverso mediazione [...] esiti romanzi in tutto l'ambito del Duecento e del Trecento italiani, forse anche per una certa repugnanza prosodica al greve quadrisillabo, almeno a stare ai lessici attuali (ne risultano esempi piuttosto sporadici, fino al Boccaccio; addirittura ...
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MUIR, Edwin
Fernando FERRARA
Poeta, saggista e romanziere scozzese, nato il 15 maggio 1887 a Deerness Orkney, morto il 3 gennaio 1959 a Cambridge. Il padre era agricoltore ed egli fu l'ultimo di sei [...] della sua opera che solo recentemente è stata apprezzata nel suo giusto valore. A parte qualche somiglianza tecnica e prosodica con T. S. Eliot e W. B. Yeats, la sua ispirazione rivela affinità piuttosto con Wordsworth, Blake e Hölderlin ...
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prosodia
Parte della linguistica che studia il ritmo, l’accentazione e l’intonazione del linguaggio parlato. Le caratteristiche prosodiche si sovrappongono alle unità del linguaggio parlato, quali le [...] il significato di ciò che diciamo o ascoltiamo. Distinguere un’affermazione da una domanda o da un comando dipende da informazioni prosodiche. Per es., la frase «Pietro viene a casa» può essere un’affermazione, se l’intonazione è piana o in discesa ...
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NANNINI, Remigio
Claudia Tomei
(Remigio Fiorentino). – Nacque a Firenze nel 1518, secondo quanto tramanda Apostolo Zeno (1753, II, p. 430), che si basò sul registro dei defunti del convento dei Ss. [...] non identificabili con nessuna delle usuali forme metriche, attestazione di una qualche attitudine alla sperimentazione prosodica. Aprono la raccolta, precedendo il canzoniere propriamente detto, sei selve, nelle quali Nannini dimostra la ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] resto non comuni neppure nella trattatistica dell’epoca.
Se si considerasse il ritmo, infatti, la regolarità prosodica dell’inglese renderebbe quest’ultimo idioma un candidato alla cantabilità ben più credibile dell’italiano, lingua tendenzialmente ...
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METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] Mukařovský e R. Jakobson, Český verš (Il verso cèco), in Českolov. Vlastivěda, III; Št. Krčméry, Prozodia šturovských básnikov (La prosodia dei poeti della scuola di Stur, in Slovenské pohl'ady, XLVII; J. Łoś, Wiersze polskie w ich dziejowym rozwoju ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] essa da un lato ha accolto alcune melodie di provenienzae di ispirazione diversissima, e che, nonostante l'abile metamorfosi prosodica, non sono riuscite ad adeguarsi a un modo espressivo troppo differente da quello per cui erano state in un primo ...
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prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...