I cosiddetti corpora (sing. corpus) linguistici sono collezioni, per lo più di grandi dimensioni, di testi orali o scritti prodotti in contesti comunicativi reali (per es., registrazioni di discorsi o [...] i media), e rappresenta soprattutto il parlato toscano. Il corpus è annotato per lemmi, parti del discorso e struttura prosodica, e corredato di metadati sui tipi di testo e varie caratteristiche dei parlanti. Lo stesso progetto ha prodotto inoltre ...
Leggi Tutto
L’italiano parlato a Torino condivide, con differenze diafasiche (➔ variazione diafasica), diastratiche (➔ variazione diastratica) e di frequenza d’uso, i principali tratti regionali delle varietà settentrionali. [...] la mano», trovare da dire «criticare», venire a taglio «essere utile», ecc.
Alcuni enunciati, specie con particolari strutture prosodiche, possono poi assumere connotazioni pragmatiche tipiche; è il caso, ad es., di o basta là «ma guarda!», che può ...
Leggi Tutto
prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] l'uso del cursus nella p. volgare, alla quale evidentemente non solo non può che essere estranea ogni considerazione prosodica, ma non è nemmeno applicabile con sicurezza l'accentuazione ritmica, quando si pensi all'ambiguità che in questo ambito ...
Leggi Tutto
La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...]
I diversi profili semantici che una frase negativa può assumere secondo la portata della negazione e i mezzi di espressione prosodica o sintattica che l’italiano può impiegare sono illustrati da (13), che può avere due interpretazioni diverse, a ...
Leggi Tutto
lui (lei)
Riccardo Ambrosini
1.1. La distribuzione delle forme oblique del pronome maschile ‛ lui ', che, come ‛ lei ', reca chiari indizi della sua tonicità nell'uso ritmico-prosodico e nel suo frequente [...] ; Cv IV XVII 16 più pare che lei l'uomo ascolti che nulla più tostana etade. All'indubbia enfasi ritmico-prosodica sembra corrispondere, nella gerarchia dei valori espressivi, una funzione specifica: l. indica prevalentemente - in alcune opere, quasi ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] limite del cammuffamento (così ad esempio l’uso dello sciolto e delle terzine in strofe chiuse) e della forzatura prosodica (il frequente utilizzo dei versi ipermetri, ad esempio; infrazione tuttavia in parte recuperata grazie alla sinalefe col verso ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] libri si abbia di fronte prosa storica sulla quale si sovrappone una struttura metrica (Wolf, p. 138). La costruzione prosodica è in genere corretta, ma non riesce a spezzare una certa monotonia dominante; largo spazio trovano i frequenti paralleli ...
Leggi Tutto
La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] per l’Encyclopédie (1765) da Nicolas Beauzée, dove sono elencate tre funzioni dell’interpunzione: una prima di carattere ritmico-prosodico (besoin de respirer), una seconda di rispetto delle unità di senso (sens partiels) e una terza di segnalazione ...
Leggi Tutto
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] tra due parole, come in in piedi).
Beninteso, i fatti fonotattici, così come la distinzione fra dominio segmentale e prosodico, non riguardano solo la fonologia; nella misura in cui hanno dei corrispettivi a livello di realizzazione fisica, essi sono ...
Leggi Tutto
L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] (➔ ritmo, velocità e durata) permeano l’intero processo di produzione e ricezione della parola, a livello sia segmentale sia prosodico (➔ prosodia), tanto che ne sono condizionate le unità linguistiche di tutti i livelli (cfr. § 3.2.5).
Le produzioni ...
Leggi Tutto
prosodia
proṡodìa s. f. [dal gr. προσῳδία, comp. di πρός «a, verso» e ᾠδή «canto» (equivalente quindi del latino accentus, che della voce greca è un calco); lat. prosodĭa]. – Termine usato dai grammatici greci per designare, indipendentemente...
prosodico
proṡòdico agg. (non com. proṡodìaco) [der. di prosodia] (pl. m. -ci). – Che riguarda la prosodia: accento p. (in greco e in latino), regolato dalla quantità delle vocali; regole, norme p.; licenza p., licenza poetica relativa alla...