Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] definita e sia opera del lavoro umano.
Arte
Protagonista nel genere pittorico della natura morta, l’o. è al centro delle ricerche d questo seguendo posizioni di F. Brentano). In una prospettiva logico-ontologica, anch’essa non lontana dalle tesi di ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] ruolo primario del disegno. Di particolare rilievo nella sua produzione pittorica sono le tele della Scuola di S. Rocco, realizzate in , in quanto tono, si svaluta, le linee prospettiche sono segnate dai fasci dell'illuminazione improvvisa.
La ...
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Pittore italiano (Albairate, Milano, 1909 - Milano 1994). Iniziò a lavorare come grafico; nel 1933 fondò la rivista Campo grafico, con lo scopo di portare l'arte moderna e le esperienze delle avanguardie [...] a Milano, affiancando all'attività pittorica quella di organizzatore culturale. La pittura di R., inizialmente astratta, si evolve gradualmente verso una figurazione molto avanzata, sorretta da una prospettiva costruita sul colore, e infine ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] , ben presto emergono i profondi rapporti fra teosofia e ricerca pittorica di Itten e di Kandinskij e ancora l'esperienza alchemica del De Micheli sul m. di guerra, o la situano in una prospettiva d'indagine sociologica, per es. nel caso di M. Gallo ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] anni Sessanta e Settanta si accostarono a questo tipo di sperimentazione molti pittori, da G. Novelli a G. Baruchello, da M. Rotella a di servire a una codificazione. In una simile prospettiva, non è soltanto la subordinazione dell'immagine che si ...
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ZOCCHI, Giuseppe
Vincenzo Golzio
Pittore, nato presso Firenze nel 1711 ivi morto nel 1767. Studiò a Roma, a Bologna e in Lombardia. Tornato a Firenze, dipinse alcune stanze del palazzo Rinuccini; decorò [...] Francesco I Augusto, lodato dal Lanzi per l'esattezza della prospettiva e la grazia delle figure, e alcuni quadretti di paese probabilmente a Londra intorno al 1785.
Bibl.: L. Lanzi, Storia pittorica dell'Italia, I, Firenze 1834, pp. 238-239; G. ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Národního muz., XIII A 12), terminato nel 1364, nel quale si impongono la resa prospettica dello spazio e le qualità plastiche naturalistiche e pittoriche dell'arte italiana, ben visibili ad Avignone.
Nell'Italia settentrionale la m. ebbe una ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] Napoli ebbe l'occasione di conoscere Marco Pino: la descrizione del pittore che in casa sua "dentro un cesto, tutto contratto[…] tirato cita espressamente come modello di costruzione e di resa prospettica (ibid., pp. 279, 325).
La decorazione ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] da Timeo (per analogia con Cartagine) all'814-13 a. C., da Fabio Pittore al 748-47, da Cincio Alimento al 729-28, al principio del IX sec. da una serie di sale minori; assai notevole è il prospetto con finestroni su due ordini. Le grandi sale sono da ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] romana del I sec. a. C., dell'inizio di una nuova civiltà pittorica (come si è anche voluto dire), ma della fine e degli ultimi con predilezione per i motivi a intreccio e di effetto prospettico. Nelle scene figurate il mosaico si libera, nel III ...
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prospettico
prospèttico agg. [der. di prospett(iva)1] (pl. m. -ci). – 1. Della prospettiva, relativo alla prospettiva, che concerne la prospettiva: effetti p.; veduta p.; rappresentazione p.; la galleria p. del Borromini, in Palazzo Spada...
prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...