Italo Svevo (pseudonimo di Ettore Schmitz, 1861-1928), triestino di nascita, europeo per formazione (sostanzialmente da autodidatta), fu infaticabile nell’esercizio della penna: uno scribacchiare che è [...] inizio Novecento: l’alternanza tra scempie e doppie (ubbriacare e ubriacare, innoltrare e inoltrare; ➔ scempiamento), la i prostetica davanti a s + consonante (per istrada), l’uscita in -a nella prima persona singolare dell’imperfetto indicativo, le ...
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scusare (escusare; iscusare)
Lucia Onder
Con costrutto transitivo, nel senso proprio di " scagionare ", " scolpare ", " giustificare ": Rime CXVI 8 ma chi mi scuserà, s'io non so dire / ciò che mi fai [...] ).
Nella maggior parte dei casi, la forma ‛ escusare ' sarà per latinismo; ma, dato ‛ iscusare ', in cui la i- è quasi certamente prostetica (ad iscusare, Cv I XII 11; per iscusare, II II 5), in per escusarmi (Pd XIV 137) e in ad escusare (Cv I V ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] più estesi che in italiano: all’it. spada fanno riscontro il fr. épée, lo sp. e port. espada, in cui la vocale prostetica si è fissata alla parola. In italiano il fenomeno si è ridotto a poche formule come per iscritto.
Per i greco ➔ Y.
Chimica ...
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Il territorio del Piemonte non è omogeneo dal punto di vista linguistico, e le varietà che si possono definire piemontesi non ricoprono l’intera estensione amministrativa della regione. Rimangono infatti [...] catena parlata, gli incontri di tre o quattro consonanti che ne deriverebbero sono però semplificati dall’inserimento di una vocale prostetica, pronunciata [ə] o [ɐ] secondo le regioni (e notata, con ë, anche nella grafia tradizionale): [ˈsiŋk ɐˈmlu ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] sono abituato e rimango a tale ortografia», scriveva nel 1872 a D’Ovidio: cfr. Poggi Salani 2001: 303); la i- prostetica: in iscritto, in istile, non isvilupparsi; apocopi e troncamenti (de’ promotori, con facil sicurezza); l’uso di -d eufonica (Ned ...
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SANGUE (XXX, p. 664; App. II, 11, p. 782)
Sergio PIOMELLI
Armando Edilio RAGGIO-GUARNASCHELLI
La moderna ematologia ha potuto negli ultimi anni utilizzare metodiche di ricerca che hanno completamente [...] , la glicina, un aminoacido che entra a far parte non solo della parte proteica dell'emoglobina, ma anche della parte prostetica, l'eme. Utilizzando glicina "marcata" è stato possibile stabilire che i globuli rossi hanno una durata di vita pressoché ...
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SPALLA (fr. épaule; sp. espalda; ted. Schulter; ingl. shoulder)
Riccardo Galeazzi
La spalla, situata alla radice dell'arto superioie, è il punto di congiunzione tra questo e il torace ed è costituita [...] , ancora maggiormente se si tratta di quello del lato destro. Anche per questa operazione così mutilante, la scienza prostetica riesce a compensare in parte la grave perdita con apparecchi azionati dal movimento della spalla del lato opposto e ...
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Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] nutritiva del parassita è rappresentata dall'emoglobina, che viene digerita nel vacuolo digestivo. L'eme, cioè la parte prostetica dell'emoglobina, non viene digerita e dà origine all'emozoina, un pigmento ferroporfirinico che si accumula sotto forma ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] si nota sul piano grafico (➔ ortografia) nel regresso di tratti appartenenti in passato al registro formale, come la i- prostetica (per isbaglio; ➔ epentesi), o l’accento circonflesso con nomi e aggettivi in -io al plurale (proprî; ➔ accento grafico ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] . Ciò dà alla frase un particolare ritmo da italiano centrosettentrionale (non posso voler niente). Presente la vocale prostetica (in iscena), frequenti le elisioni (com’ha fatto).
A livello di morfosintassi, sono frequenti i dimostrativi codesto ...
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prostetico
prostètico agg. [dal gr. προσϑετικός, der. di πρόσϑεσις «aggiunta»] (pl. m. -ci). – 1. In linguistica, della prostesi, relativo alla prostesi, che costituisce prostesi (anche, meno com., protetico): vocale p.; fenomeno p.; in «per...
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...