Carlo Roberto (Caroberto) d'Angiò, re di Ungheria
Enzo Petrucci
Nato a Napoli nel 1288 da Carlo Martello e da Clemenza, figlia di Rodolfo d'Asburgo, morì nel 1342. Alla morte dei genitori (agosto 1295) [...] indicativo: se non si lascia / più malmenare. Alla quale certezza si contrappone invece, con il verbo al congiuntivo, l'irrealtà della protasi dell'augurio al regno di Navarra: se s'armasse del monte che la fascia. Non va poi dimenticato che D. aveva ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] «capitano» come «absorto», era in parte sacrificata. Anche i concettini, di origine intellettualistica, qui si fanno più crudi, fin dalla protasi ove al poeta il pontefice deve disserrare le porte del cielo e il nipote di lui, Cinzio, le porte di ...
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Al pari della causa e dei motivi (➔ causalità, espressione della), la relazione concessiva richiede come necessaria condizione che i due processi coinvolti (che indichiamo con p e q) siano reali. Il suo [...] confutata. Anche se (8) a. e b. codifica l’implicito di causa confutata e le sue implicazioni temporali, ma non la realtà della protasi p, che è sospesa. Quanto a questo modulo, dunque, anche se è più povero non solo di ma ma persino di e. Sebbene ...
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CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] del mese all'inizio, breve ricapitolazione alla fine. Inoltre il C. premette ai dodici libri, singolarmente, brevi invocazioni o protasi, in cui chiede l'ispirazione o la benedizione di un personaggio biblico (I, Mosè) o pagano (III, Pallade) o ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] Di più, il Wolf schizza, per la prima volta, qualche cosa che si può chiamare un'analisi della composizione omerica: la protasi dell'Iliade può riferirsi secondo lui solo ai primi 18 libri: gli ultimi devono dunque essere opera di un altro rapsodo. L ...
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Scienza indiana: periodo classico. Divinazione e astrologia
David Pingree
Divinazione e astrologia
'Saṃhitā' ('divinazione')
Anche in India, come altrove, la divinazione ha origini antichissime. [...] nel I sec. d.C., contiene nel suo nucleo originario il più antico insieme di presagi completi in sanscrito. Gran parte delle protasi comporta la presenza della Luna in una delle case (nakṣatra) e in base a questo si formulano previsioni a seconda del ...
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Muse
Divinità sorelle, in numero di nove secondo la tradizione prevalente (che risale a Esiodo), figlie di Zeus e di Mnemosine, alle quali fu attribuita la virtù d'ispirare e proteggere le attività artistiche, [...] , la tradizione della poesia romanza.
L'invocazione alle M. di If II 7, pertinente in senso architettonico (come la protasi) all'intero complesso della Commedia, è riecheggiata in apertura delle cantiche successive, a scandire con formule sempre più ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] ); dei suoi rinnovati studî umanistici il lavoro più importante furono le Considerazioni sulla difficoltà di ben tradurre la protasi dell'Iliade (1807). Ricorderemo appena, nel periodo napoleonico, La spada di Federico II (1806), Il bardo della Selva ...
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Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] perfettivo.
Forme di indicativo presente con valore temporale di futuro si trovavano già in ➔ italiano antico, in particolare nelle protasi di periodi ipotetici:
(6) e s’io rivengo a certo termine [= «ritorno alla data fissata»], quello che tu vorrai ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] ’apodosi è sostituito comunemente dall’indicativo (➔ colloquiale, lingua) ➔ imperfetto (il cosiddetto imperfetto ipotetico), insieme al congiuntivo della protasi:
(7) se ero [= se fossi stato] miliardario lo facevo [= l’avrei fatto] senz’altro
(8) se ...
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protasi
pròtaṡi s. f. [dal lat. tardo protăsis, gr. πρότασις (nel senso letter., filos. e gramm.), der. di προτείνω «protendere, proporre»]. – 1. Parte introduttiva dei poemi classici, consistente in un breve cenno dell’argomento da trattare...
ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento i.; fatto, caso ipotetico. Più...