SANNAZZARO (Sannazaro), Iacopo (Actius Syncerus)
Enrico Carrara
Poeta, nato a Napoli il 28 luglio di un anno, che si può fissare ragionevolmente nel 1456; morto, pure a Napoli, il 24 aprile 1530. Discendeva [...] ), ne sarebbe da assegnare l'ideazione a dopo il ritorno di Francia, quando la vita gli diveniva più triste e severa.
Nella protasi il poeta prega i caelicolae perché gli rivelino le cagioni a loro rivelate del divino Natale; ma anche invoca le Muse ...
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RITMO musicale
Carlo JACHINO
Il ritmo musicale è il moto ordinato dei suoni, cioè quello che si svolge sulla base di determinate unità di tempo aventi i seguenti requisiti: uguaglianza di durata (isocronismo); [...] e variazioni, come si vedrà in seguito), costituito da otto incisi raccolti in quattro gruppi. Il primo semiperiodo viene chiamato "protasi", il secondo "apodosi".
È stata già chiarita la differenza che passa tra misura (battuta) e inciso e la sua ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] ”) o di personificazioni astratte e allegorie (“Di Fortuna” e “Dell’Ambizione”); tutti si aprono con una protasi di ampiezza variabile, contenente – secondo le convenzioni della poesia in forma epistolare – l’allocuzione diretta al dedicatario ...
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tuono (trono; truono; 'ntrono)
Giorgio Stabile
Il termine, in D., oltre il suono prodotto dal corrispondente fenomeno atmosferico, ne designa l'effetto materiale, cioè lo squassare dell'aria provocato [...] quorum mentem sonus ille caelestis loco pepulit ", Seneca Nat. quaest. II XXVII 3).
Di qui comprendiamo la funzione di protasi della 2a stanza. Rinchiusa nella camera dell'immaginazione, l'anima di D. " invasata " (folle) e " satura " (ben piena) di ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] li altri che regerando, / Opprimendo li captivi, / li boni sollevando, / Né nullo preminente / volere né tirando". E contiene nella protasi un elemento già accennato nei sonetti più maturi 0 Lo cunto serrà d'Aquila, / magnifica citade, / Et de quilli ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] al futuro, almeno nelle varietà colloquiali (Bazzanella & Wiberg 2002: 55).
Il futuro semplice può comparire nella protasi e nell’apodosi di periodi ipotetici della probabilità (➔ periodo ipotetico):
(13) se andrai a Parigi, potrai visitare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Babilonia all'epoca di Hammurabi
Nicla De Zorzi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nella prima fase del suo regno, Hammurabi, asceso al trono di Babilonia [...] e un epilogo. Le “leggi” sono formulate in maniera casuistica: non viene cioè presentato un principio astratto o generale, ma un caso (protasi introdotta da “se”) a cui si dà la soluzione (apodosi). Ad esempio: “se un uomo ha accecato l’occhio di un ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] , e non di tutta la terza cantica già compiuta, e che nella parte espositiva l'autore si proponesse di esporre solo la protasi del primo canto e non tutta intera la cantica», laddove nell'Epistola «non si parla né di "decem vascula" né di primizie ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] l’ascensore «se andassi ... non prenderei ...»); molto frequente, però, nella varietà bassa, è il condizionale nella protasi (se andrei ...; ➔ periodo ipotetico). Nella varietà bassa che accompagna spesso il siccome causale (siccome che ho fatto ...
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piacere (sost.; piacire)
Ugo Vignuzzi
Sostantivo attestato in tutto il D. canonico, nel Fiore e nel Detto, ma che si trova impiegato con particolare frequenza nelle opere in poesia, soprattutto nelle [...] fue piacere del segnare de li angeli di chiamare a la sua gloria una donna, e ancora XLII 2 (con un'ipotetica con protasi al futuro); Rime LXVII 84 Qui giungerà... la bella figura / ... che sarà donna sopra tutte noi, / tosto che fia piacer de li ...
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protasi
pròtaṡi s. f. [dal lat. tardo protăsis, gr. πρότασις (nel senso letter., filos. e gramm.), der. di προτείνω «protendere, proporre»]. – 1. Parte introduttiva dei poemi classici, consistente in un breve cenno dell’argomento da trattare...
ipotetico
ipotètico agg. [dal lat. tardo hypothetĭcus, gr. ὑποϑετικός] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce o contiene un’ipotesi, o si fonda sopra un’ipotesi, o si suppone per ipotesi: premesse i., ragionamento i.; fatto, caso ipotetico. Più...