desmosoma
Giunzione specializzata, detta anche d. puntiforme o macula adhaerens, che si forma fra le cellule all’interno dei tessuti e che consente a gruppi di cellule di funzionare come unità strutturali. [...] epiteli superficiali, il muscolo cardiaco, il collo dell’utero. Il d. è costituito da una placca citoplasmatica proteica (costituita da desmogleina), presente sulla superficie interna della membrana plasmatica. La placca serve come sito di ancoraggio ...
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Tenia armata (Echinococcus granulosus; fig. 1). Allo stadio adulto vive gregaria nell’intestino tenue del cane e di Canidi selvatici, mentre allo stadio di cisti si rinviene in molti Mammiferi, compreso [...] , perché dà luogo a molti scolici. La cisti di e. è ripiena di liquido idatideo (acqua, sali minerali, sostanze proteiche ecc.), e rivestita, per reazione dei tessuti dell’ospite, da una capsula connettivale; talora manca di scolici ed è sterile ...
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Secondo il Congresso internazionale per la repressione delle frodi (Parigi, 1909), per burro si deve intendere: "la mescolanza della materia grassa esclusivamente ottenuta con la burrificazione, con o [...] limpida
La lavatura ha lo scopo di allontanare dal burro la maggior quantità possibile di lattosio e di sostanze proteiche che favoriscono, specie queste, lo sviluppo di microrganismi dannosi alla sua buona conservazione. Si toglie poi il burro dalla ...
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ORGANICAZIONE dell'azoto
Giuseppe Gola
La nutrizione azotata delle piante verdi ha luogo mediante utilizzazione di composti azotati assai semplici, sotto forma di nitrati o di sali ammoniacali. Alcune [...] il quale si lega con un acido lattico a formare uno speciale amminoacido, la cisteina, presente in tutte le molecole proteiche, e della quale si è rilevata la grandissima importanza nella funzione respiratoria.
Il fosforo, che è pure assorbito sotto ...
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Ordine di Flagellati (v.), caratterizzati dal possedere una membrana assai rigida, che permette movimenti di flessione, ma non movimenti ameboidi. Dall'estremità anteriore, in corrispondenza di una fossetta, [...] alla luce; fornita di cloroplasti, come le piante. Può vivere in una soluzione salina priva d'idrati di carbonio e di sostanze proteiche, con nutrizione autotrofa alla luce, come le piante. Ma può anche vivere al buio; in questo caso non basta una ...
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Biochimico americano, nato a Monessen, Pennsylvania, il 26 marzo 1916. Ha compiuto gli studi presso l'università di Pennsylvania e poi alla Harvard medical school; dal 1950 è stato direttore del laboratorio [...] teorico degli studi dell'A. si estende dal campo puramente biochimico a quello dell'evoluzione dei viventi perché la struttura delle macromolecole proteiche è sottoposta alla selezione naturale in quanto esse esplicano una determinata funzione. ...
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duplicazione genica
Alessandro Minelli
Comparsa di due copie di uno stesso gene all’interno di un corredo cromosomico funzionalmente aploide. La duplicazione genica può ripetersi più volte, dando origine [...] trasporto dell’ossigeno verso le fibre muscolari, e le copie (progressivamente divergenti) che codificano invece le catene proteiche delle emoglobine, le quali garantiscono il trasporto dell’ossigeno dai polmoni o dalle branchie verso i tessuti. In ...
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crittocromo
Amedeo Alpi
Fotorecettore responsabile della percezione della luce blu nelle piante. Il nome deriva dalle Crittogame, ordine vegetale che comprende alghe, felci e muschi, in cui le risposte [...] ove svolgono un ruolo nella percezione dei ritmi circadiani. In Arabidopsis i crittocromi sono proteine a localizzazione nucleare che, anche tramite l’interazione con altre molecole proteiche, regolano l’espressione genica.
→ Fisiologia delle piante ...
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Particella virale submicroscopica (detta anche fago), endoparassita obbligata della cellula batterica, di cui provoca la lisi. I b. sono stati raggruppati in sei tipi differenti (A, B, C, D, E, F).
Come [...] centinaia di copie. Alla sintesi delle proteine capsidiche segue la fase di assemblaggio tra i genomi e le strutture proteiche virali, per formare particelle fagiche complete infettanti che sono rilasciate dopo la lisi della cellula batterica. I b ...
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Botanica
Pianta appartenente al genere Acacia, della famiglia delle Mimosacee. Il genere comprende 600 specie dei paesi caldi (specialmente Africa e Australia). Sono alberi o arbusti, spesso con stipole [...] . A. spadicigera e altre dell’America tropicale hanno, all’apice delle foglioline, piccoli corpiccioli ricchi di sostanze proteiche, molto appetiti dalle formiche, chiamati corpi di Belt; queste a. mirmecofile ospitano formiche anche nella base molto ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...