NEFRITE (dal gr. νεϕρός "rene")
Giovanni Antonelli
Significa alterazione infiammatoria dei reni (v.), per effetto di elementi nocivi che in genere giungono a essi dal circolo sanguigno. Il primo a mettere [...] anche dieteticoterapia) deve consistere principalmente nella somministrazione dei carboidrati e anche dei grassi; le sostanze proteiche, specialmente animali, vanno tanto più evitate, per quanto maggiore è il grado dell'insufficienza renale rispetto ...
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ULTRAVIRUS (XXXIV, p. 644)
Luigi CALIFANO
Lo studio dei virus filtrabili è stato assai ricco di risultati negli ultimi dieci anni grazie alla scoperta di W. M. Stanley, il quale nel 1935 dimostrò che [...] non sono che γ globuline del siero con disposizioni atomiche modificate dalla capacità inducente dell'antigene sulle sintesi proteiche delle cellule specifiche. Una più stretta analogia si ha con la sostanza tipo trasformante degli pneumococchi, la ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] , interessano la biologia. Le leggi della meccanica quantica, che rendono ragione della stabilità delle molecole proteiche e degli acidi nucleici - i quali costituiscono il fondamento materiale microscopico dell'invarianza delle specie biologiche ...
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Alzheimer, morbo di
Pietro Calissano
Il morbo di Alzheimer (mdA) è una malattia che colpisce il cervello provocando un progressivo declino delle funzioni intellettuali. La diagnosi della malattia si [...] post-traslazionali e di attacchi proteolitici che terminano con la sua parziale demolizione e costituzione di spirali proteiche facilmente identificabili al microscopio elettronico. La funzione di tau nell'ambito del sistema nervoso, al contrario di ...
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Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] fagiolini, sia i semi lasciati ingrossare e colti a maturità, che possono essere utilizzati allo stato fresco o essiccati. Il contenuto proteico è notevolmente diverso a seconda delle varietà, con una media del 2% nei fagiolini e del 6,4% nei fagioli ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] telefonici: V 113 e. ◆ [ACS] L. vorticosa portante: v. aerodinamica subsonica: I 70 a. ◆ [BFS] L. Z: strutture proteiche presenti nelle fibre muscolari: v. contrazione muscolare: I 739 b. ◆ [ELT] Equazioni delle l. di trasmissione: v. microonde ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] di ha prima inutilizzati. Tuttavia il problema alimentare, che è in gran parte caratterizzato dalla malnutrizione (carenze proteiche), rimane ancora oggi grave soprattutto nelle periferie urbane come a Città di Messico dove, per la grande incidenza ...
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(VIII, p. 485)
L'origine in Italia dell'industria calzaturiera risale alla fine del 19° secolo con l'introduzione a Venezia di macchine provenienti dagli USA, che ne detenevano il monopolio. Il decollo [...] in tre grandi categorie: fibre vegetali o cellulosiche (cotone, lino, juta, canapa); fibre animali o proteiche (lana e seta); fibre sintetiche (nylon, orlon, terylure, poliestere);
materiali speciali: supporti adesivi, lattice, materiali ...
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Genetica delle popolazioni umane
Andrea Novelletto
La genetica delle popolazioni si occupa di come le leggi di Mendel e gli altri principi della genetica si applichino a intere popolazioni di organismi [...] genetica nelle popolazioni di tutti i continenti hanno preso in esame prevalentemente marcatori genetici polimorfici di tipo proteico oppure immunologico. I dati, che sono stati elaborati con metodiche volte a evidenziare le tendenze generali della ...
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SVILUPPO (XXXIII, p. 71)
Pasquale Pasquini
Nell'embriologia sperimentale degli ultimi venticinque anni, l'attenzione dei ricercatori si è sempre più concentrata sul problema dell'induzione embrionale, [...] H. Tiedemann e H. Tiedemann, 1956) riuscivano ad isolare dall'estratto embrionale di pollo varie frazioni proteiche responsabili di induzioni regionali specifiche (archencefaliche, deuterencefaliche e spino-caudali).
In questa direzione l'indagine si ...
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proteico
protèico agg. [der. di prote(ina)] (pl. m. -ci). – Relativo alle proteine o che contiene proteine: contenuto p.; alimento p.; metabolismo p., ecc. Fibra p., termine generico per indicare le fibre tessili, naturali (lana, seta) o artificiali...
aptene
aptène s. m. [dal ted. Hapten, der. del gr. ἅπτομαι «attaccarsi, unirsi»]. – In medicina, ogni sostanza che, pur essendo originariamente incapace di formare anticorpi, perché di natura non proteica, può acquistare tale capacità unendosi...