Adattamento
Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
di Giorgio Morpurgo e Richard Ch. Lewontin
ADATTAMENTO
Adattamento fisiologico di Giorgio Morpurgo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattamento fisiologico [...] del coli dipende dalle concentrazioni di AMP ciclico e di una proteina che si lega all'AMP ciclico da una parte e dall' anguille se la cavano benissimo senza di esse. Come ha fatto notare G. C. Williams, la pelliccia bianca dell'orso polare è un ...
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Biologia molecolare
Vittorio Sgaramella e Arturo Falaschi
sommario: 1. Introduzione. 2. Struttura degli acidi nucleici e delle proteine: a) struttura primaria degli acidi nucleici; b) struttura secondaria [...] RNA lunga 120 basi (RNA 5S) e da 35 molecole di proteine. L'interazione fra RNA 16S e mRNA è essenziale per un efficiente , pp. 1-64.
Ferretti, L., Karnik, S. S., Khorana, H. G., Nossal, M., Oprian, D. D., Total synthesis of a gene for bovine ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] B. Ford in Inghilterra (in collaborazione con Fisher), George G. Simpson negli Stati Uniti (che applicò la genetica di presenza o l'assenza di una banda può indicare se una proteina è presente o meno; piccole differenze nella posizione lungo la ...
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Le basi genetiche del cancro
Joseph F. Costello
(Ludwig Institute for Cancer Research, University of California San Diego, California, USA)
H.-J. Su Huang
(Ludwig Institute for Cancer Research, University [...] rispetto a cellule normali per un effetto dominante negativo. La proteina p53 è attiva in forma tetramerica ed è resa inattiva dall in accordo con l'ipotesi dei due eventi, formulata da A.G. Knudson. In questo modello, le prime cellule tumorali sono ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] per esempio l'alfabeto binario con K = 2 oppure l'alfabeto naturale G A C U (T), con K = 4. Realistiche strutture di . Il primo passaggio è la sintesi dei biopolimeri, in particolare le proteine, a partire da DNA o RNA. Il codice in questo primo ...
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Logica genetica della morfogenesi nel metazoi: l'esplosione cambriana
Antonio García-Bellido
(Centro Biologia Molecular, Universidad Autonoma de Madrid, Madrid, Spagna)
I metazoi presentano un'enorme [...] -149.
MANAK, J.R., SCOTT, M.P. (1994) A class act: conservation of homeodomain protein functions. In Dev. Suppl., pp. 61-77.
MIKLOS, G.L.G., CAMPBELL, H.D. (1992) The evolution ofprotein domains and the organizational complexities of Metazoans. Curr ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] Ma l'oggetto primario dell'evoluzione non sono le proteine; a evolvere sono i geni che le codificano, sia , A., DI BLAS, E., BRIATA, P., BONCINELLI, E., CORTE, G. (1996) OTX2 homeoprotein in the developing centraI nervous system and migratory cells ...
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Sistemi genetici mitocondriali del lievito e dell'uomo
Ronald A. Butow
(Department of Molecular Biology and Oncology, University of Texas, Southwestern Medical Center Dallas, Texas, USA)
R. Sanders Williams
(Division [...] RNA-DNA che si osserva in vivo nei prodotti nascenti della replicazione dell'mtDNA. Anche un'altra proteina, chiamata endonucleasi G, sembrerebbe tuttavia essere in grado di generare gli iniziatori richiesti per la sintesi dell'mtDNA.
Replicazione ...
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Oncogeni e oncosoppressori
Carla Boccaccio
Paolo M. Comoglio
Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano [...] alla faccia interna della membrana plasmatica e dotate di attività GTPasica, in maniera simile alle cosiddette 'proteineG'. Ricevono un segnale attivatore da parte dei recettori tirosinchinasici e a loro volta lo trasmettono alla serinchinasi ...
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Eredita biologica
Giuseppe Montalenti
di Giuseppe Montalenti
Eredità biologica
sommario: 1. Concetti generali: a) introduzione: concetti tradizionali di eredità; b) il mendelismo; c) carattere e norma [...] il cromosoma X; D, 13, 14, 15; E, 16-18; F, 19 e 20; G, 21, 22 più l'Y.
Per la tecnica del ‛bandeggio', cioè per riconoscere le strutture zonali caratteristiche come conseguenza la produzione di una proteina inattiva, determina un blocco metabolico, ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...