Composto chimico,
immide dell’urea o l’ammidina dell’acido carbammico; sotto forma di sale può essere ottenuta per azione della cianammide su un sale di ammonio; come base libera, si ottiene trattando [...] Assai diffusa nel regno animale e in quello vegetale; la g. è impiegata come intermedio nella sintesi di farmaceutici, di ; in biochimica, come agente denaturante di proteine e acidi nucleici.
Della g. sono noti numerosi derivati acilici e alchilici ...
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In biochimica, nome dato da G. Blix all’acido neuramminico da lui isolato, nel 1936, dai mucopolisaccaridi della saliva bovina. Per estensione, sono denominati acidi s. gli amminozuccheri, derivati dell’acido [...] s. legate all’estremità della catena oligosaccaridica. Fanno parte di questo gruppo sia proteine del circolo ematico (ceruloplasmina) sia proteine presenti nelle membrane cellulari (emazie). Il distacco dell’acido s. dalle sialoglicoproteine, operato ...
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Chimico (Havrebjerg 1868 - Copenaghen 1939); professore a Copenaghen dal 1892, nel 1901 assunse l'incarico di direttore del laboratorio Carlsberg, succedendo a J. G. Kjeldahl. Autore di ricerche di chimica [...] organica, biologica, analitica (proteine, concentrazione idrogenionica, ecc.), fu il primo a proporre il pH come misura di acidità. ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] v. ingegneria genetica e biologia molecolare, in questa Appendice), permettono di manipolare DNA, RNA e proteine; pertanto coinvolgono tutti gli aspetti della g., dalla ricerca di base a quella biotecnologica e clinica. Nella ricerca di base il campo ...
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SANGUE
Giulio La Greca Bertacchi
(XXX, p. 664; App. II, II, p. 782; III, II, p. 657; IV, III, p. 261)
Sviluppi delle tecniche trasfusionali. - Nell'ambito della trasfusione del s. si è verificata un'evoluzione [...] nel trattamento dell'emofilia. L'albumina è una proteina semplice costituita da 575 amminoacidi, utilizzati dalle cellule della trasfusione di s. omologo.
Bibl.: H.T. Meryman (Bethesda), G. La Greca e coll., Globuli rossi congelati e terapia con i ...
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In questi ultimi anni la scienza dell'alimentazione ha assunto un carattere essenzialmente dinamico e funzionale. Due sono i fatti più importanti acquisiti: 1) gli alimenti possono agire sull'ambiente [...] .): di qui la necessità di una quota minima di proteine di origine animale. Gli alimenti, infine, debbono contenere Nutrition, Parigi 1946; E. V. Mc Collum, E. Orent-Keiles e H. G. Day, The newer Knowledge of Nutrition, New York 1946; E. J. Bigwood, ...
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Con il termine b. dev'essere inteso, nel senso più ampio, qualsiasi processo produttivo che preveda l'utilizzo di agenti biologici, cellule o loro prodotti. Si tratta di una disciplina applicativa, caratterizzata [...] necessarie per la sintesi di una catena polipeptidica (proteina) viene definita gene (fig. 2). Nei B. Kristiansen, Londra 1987; C. M. Brown, I. Campbell, F. G. Priest, Introduction biotechnology, Oxford 1987; Basic microbiology, vol. 10; DNA cloning, ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] del complemento' (un sistema composto da proteine fondamentali per la risposta immunitaria), occorre, quindi journal of medicine, 1941, 224, pp. 282-89.
H.R. Griffith, G.E. Johnson, The use of curare in general anesthesia, in Anesthesiology, 1942, ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] a pH = 5,5. Il paratormone che viene considerato una proteina con peso molecolare da 15.000 a 25.000, iniettato sottocute B. Houssay, Associations fonctionnelles entre les glandes endocrines, in G. H. Roger, L. Binet, Traité de physiologie normale ...
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Microscopia
Roberto Pizzoferrato
Elisa Tata
Microscopia ottica
di Roberto Pizzoferrato
Tra la fine del 20° sec. e l'inizio del 21° nell'ambito della m. ottica si è assistito, più che alla scoperta [...] con l'analisi in fluorescenza attraverso marcatori sintetici e proteine ingegnerizzate geneticamente, con l'uso di un ampio f posto in posizione remota. L'adozione di sorgenti laser g a diverse lunghezze d'onda si coniuga perfettamente con sistemi e ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...