In questi ultimi anni la scienza dell'alimentazione ha assunto un carattere essenzialmente dinamico e funzionale. Due sono i fatti più importanti acquisiti: 1) gli alimenti possono agire sull'ambiente [...] .): di qui la necessità di una quota minima di proteine di origine animale. Gli alimenti, infine, debbono contenere Nutrition, Parigi 1946; E. V. Mc Collum, E. Orent-Keiles e H. G. Day, The newer Knowledge of Nutrition, New York 1946; E. J. Bigwood, ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] dalla combinazione di prodotti derivanti dal disfacimento delle proteine con nitriti e nitrati che vengono aggiunti in di frutta fresca (difenile, etilina, ecc.).
Bibl.: F. Patrizi, G. Ciani, Gli alimenti di origine animale, Varese 1949; V. B. ...
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MALNUTRIZIONE
Fabio TRONCHETTI
. Lo stato morboso provocato dall'insufficiente soddisfacimento delle esigenze alimentari essenziali trova espressione tanto in sindromi cliniche e anatomopatologiche [...] sotto del minimo fabbisogno, calcolato intorno alla media giornaliera di g 1 di protidi per kg di peso corporeo. I protidi bambini alimentati solo con farine e perciò deficitarî di proteine e delle vitamine contenute nella carne e nei cibi ...
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VINO (XXXV, p. 388; App. II, 11, p. 1115; App. III, 11, p. 1097)
Pier Giovanni Garoglio
Marco Trimani
Marco Trimani
Raccolta meccanica delle uve. - I progressi dell'industria enologica sono stati di [...] colloidale elettronegativa e floccula più rapidamente in presenza di proteine elettropositive. La dose va determinata sul v. da ragioni di sicurezza essa dev'essere sempre diminuita di 3 g/hl, per essere sicuri di non lasciare residui di ferrocianuro ...
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Nutrizione
Gianni Tomassi
(XXV, p. 85; App. IV, ii, p. 631; V, iii, p. 714)
L'alimentazione e la n. umana stanno acquistando sempre più importanza nella prevenzione di patologie di tipo cronico-degenerativo [...] acquosa al 25÷35%) e simplesse 1÷2 kcal/g, contro le 9 kcal/g di un comune grasso alimentare.
La seconda categoria di questa azione antiossidante l'acido urico e diversi tipi di proteine come la transferrina, l'albumina e la ceruloplasmina. L'uomo ...
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(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] principale).
Polidispersione ed eterogeneità strutturale. − Le proteine costruite in vivo sotto diretto controllo genetico sono . A. White, Bioactive carbohydrates, New York 1983; The polysaccharides, a cura di G. O. Aspinall, 3 voll., ivi 1983-84. ...
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ZUCCHERO (XXXV, p. 1033; App. II, 11, p. 1142)
Dario TEATINI
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Industria. - Anche l'industria zuccheriera, pur dovendo considerare le particolari caratteristiche di industria stagionale con brevissimo [...] oltre al salino potassico, al lievito torula ricco di proteine e di vitamine ed eventualmente agli ammino acidi e alla Principles of sugar technology, Houston 1953; G.C. Bongiovanni, G. Gallarate e G. Piolanti, La barbabietola da zucchero, Bologna ...
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La t. a. si occupa di studiare, ottimizzare e innovare tutti i processi di sanificazione, trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari. Il suo obiettivo è rallentare e inibire i principali fenomeni [...] Alle alte pressioni avviene la denaturazione delle proteine e degli enzimi delle cellule microbiche che preservation of foods, New York 1998; E.V. Nathan, G.F. Gutiérrez-López, G.V. Barbosa-Cánovas, Food science and food biotechnology, Boca Raton ...
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UVA (XXXIV, p. 864)
Giovanni DALMASSO
Gli studî e le ricerche sull'u. nell'ultimo ventennio sono stati particolarmente rivolti a meglio precisare le caratteristiche chimiche, biologiche e fisiologiche [...] ve ne sono di più complesse, costituite dalle proteine e prodotti della loro degradazione enzimatica (peptoni, questa Appendice.
Bibl.: P. G. Garoglio, La nuova enologia, Firenze 1959; C. Tarantola, Enologia, Torino 1954; G. Ribereau Gayon et E. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
gene
gène s. m. [dal ted. Gen, termine coniato (1909) dal botanico e genetista dan. W. L. Johannsen, traendolo dal tema del gr. γένεσις «origine, generazione»]. – In genetica e biologia molecolare, tratto di acido desossiribonucleico (DNA)...