Sostanza costituita per il 70-80% da lipidi e per il 20-30% da proteine, che riveste come una guaina le fibre nervose, con funzione protettiva e isolante della conduzione dello stimolo nervoso tra cilindrassi [...] provocando difetti fisici e di comportamento. L’80-85% delle proteine della m. è costituito da un proteolipide e da una proteina basica encefalitogena. Il proteolipide è un complesso proteina-lipide acido; l’encefalitogena, con peso molecolare 18.000 ...
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Amminoacido, di
(acido α-pirrolidincarbossilico), abbondante nelle prolammine. Negli organismi animali, la p. è presente, come idrossiprolina, nel collagene (➔) e nell’elastina (➔ elastiche, fibre). [...] . ha un effetto destabilizzante sulla struttura secondaria, sia ad α-elica sia a β-foglietto ripiegato, delle proteine che la contengono, risultando fondamentale per la loro struttura tridimensionale. In natura compare la forma levogira, in cristalli ...
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proteasi
Enzima appartenente alla classe delle idrolasi, che idrolizza le proteine con la partecipazione di una molecola d’acqua. Le p. agiscono sul legame peptidico catalizzando la reazione RCH2 CONHCH2R′ [...] che utilizzano la treonina come nucleofilo nel sito attivo.
Funzione metabolica
Oltre che nei processi di digestione delle proteine alimentari, l’attività delle p. è di vitale importanza per altre funzioni dell’organismo: le p. intervengono nei ...
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oscillatore circadiano
Rodolfo Costa
Meccanismo molecolare che coinvolge geni e proteine ‘orologio’ e che genera oscillazioni molecolari endogene che, a loro volta, controllano in cascata la genesi [...] dall’azione del master clock. Un oscillatore circadiano è costituito da un insieme di geni e dalle corrispondenti proteine orologio che formano cicli di autoregolazione mediante fenomeni di retroazione che, a loro volta, generano circuiti temporali ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] 28% di queste sequenze polinucleotidiche è trascritto nell'RNA e l'1,1-1,4% è espresso in proteine. Il numero di geni codificanti per proteine non è stato ancora definito con esattezza, tuttavia sembra compreso tra 26.000 (Celera genomics) e 31.000 ...
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complesso citocromo b6-f
Stefania Azzolini
Complesso formato da quattro proteine (proteina di Rieske, citocromo f, citocromo b6 e subunità IV), atto al trasferimento degli elettroni durante il processo [...] Q. Nel dettaglio, il ciclo Q prevede che il trasferimento degli elettroni avvenga grazie a una catena ad alto potenziale, formata appunto dalla proteina di Rieske e dal citocromo f, e a una catena a basso potenziale, composta dai due eme b6 (b1 e bh ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...] di sarcomero. Studi più approfonditi hanno permesso di stabilire che la miofibrilla risulta prevalentemente costituita da due tipi di proteine: la miosina, organizzata nei filamenti spessi che costituiscono la banda A, e l’actina, la quale forma i ...
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proteina integrale
Stefania Azzolini
Proteina che attraversa completamente il doppio strato lipidico della membrana cellulare. Tali proteine vengono anche chiamate proteine intrinseche o proteine transmembrana [...] di ioni o molecole. I canali ionici sono pori idrofilici che attraversano la membrana, per la cui formazione le proteine integrali si ripiegano in modo tale che gli amminoacidi idrofobici vengano a trovarsi perifericamente, interagendo con gli acidi ...
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flavoproteina
Enzima appartenente alla classe delle ossidoreduttasi. Le f. sono proteine coniugate il cui gruppo prostetico è uno dei nucleotidi flavinici, FAD o FMN, che conferiscono loro una colorazione [...] nella respirazione cellulare e sono ubiquitarie nelle cellule aerobie. Sono in genere associate sia con proteine che intervengono nell’ulteriore trasformazione del substrato, sia con altri trasportatori ossidoriduttivi (citocromi) che ripristinano ...
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Sostanza usata per il trattamento di alcuni prodotti al fine di impedirne l’impiego per scopi diversi da quelli cui sono destinati. Pertanto il d. viene addizionato al prodotto originario per consentire [...] agenti di natura fisica e/o chimica, in grado di provocare la denaturazione di alcune macromolecole biologiche, quali proteine e acidi nucleici, a seguito della rottura dei legami deboli (non covalenti) intramolecolari (e intermolecolari nel caso di ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).