allosterismo
Andrea Carfi
Laura Fontana
Uno dei meccanismi di regolazione dell’attività delle proteine (➔), che si attua attraverso una loro modificazione strutturale reversibile. Una proteina allosterica, [...] inibitori allosterici. Il legame dell’effettore presso tali siti è in grado di modificare leggermente la struttura terziaria della proteina e quindi di variare la sua affinità per il substrato, consentendo di incrementare o di ridurre l’attività a ...
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determinante citoplasmatico
Giuseppina Barsacchi
Fattore dell’uovo e delle cellule embrionali (per es., proteine e RNA) che può essere distribuito in maniera asimmetrica con la divisione cellulare, [...] influenzando così il differenziamento delle cellule figlie. Durante lo sviluppo embrionale il differenziamento conduce, a partire da cellule uguali tra loro (indifferenziate), alla formazione di tipi cellulari ...
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cataratta
Grazia Pertile
Processo di progressiva opacizzazione del cristallino, legato all’ossidazione delle proteine che lo costituiscono. Il termine risale al Medioevo (dal lat. cataracta o catarr(h)acta, [...] «cascata, chiusa, saracinesca») ed è legato alla credenza popolare secondo la quale strani umori scendessero dall’alto per oscurare la visione degli uomini.
Classificazione
Il processo di opacizzazione ...
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(o chimica biologica) Disciplina biologica che studia le sostanze che costituiscono la materia vivente e in particolar modo le incessanti trasformazioni (metabolismo intermedio) cui la materia vivente [...] definitivamente affermata come scienza autonoma nel 20° sec., estendendo il suo campo di indagine allo studio delle proteine, degli acidi nucleici, dei lipidi, degli ormoni, delle vitamine. Ha consentito l’acquisizione di una conoscenza approfondita ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] stati sequenziati: il DNAmt del lievito è costituito da circa 70.000 coppie di basi, ma solo un terzo codifica proteine, mentre quello dell’uomo ne contiene 16.569. Nel DNAmt si possono distinguere i due filamenti dalla differente composizione delle ...
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Archèi Microrganismi unicellulari che nell'albero filogenetico universale appartengono al regno Procarioti.
Abstract di approfondimento da Archei di Pietro Cammarano (Enciclopedia della Scienza e della [...] ‘storici’ la cui consultazione permette di percorrere a ritroso la storia naturale dei viventi. In sostanza, geni (o proteine) omologhi di specie diverse hanno sequenze simili ma non identiche. Le identità (condivisioni di uno stesso tipo di monomero ...
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Fisiologo svizzero (Ober Uzwil, S. Gallo, 1877 - Zurigo 1950); autore di numerose ricerche sulle proteine, sui fermenti, ecc., prof. all'univ. di Halle; ha diretto due grandi manuali sui metodi di ricerca [...] in biologia e in biochimica; accad. pontificio (1936) ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] , con una risoluzione di 2 Å, da parte di Kendrew (1960). Questo studio ha svelato l'inattesa complessità strutturale delle proteine e la loro mancanza di un'ordinata regolarità d'insieme (anche se, come Pauling aveva dimostrato nel 1951 con la ...
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Cellula. Riconoscimento e adesione tra cellule
Guido Tarone
La costituzione di organismi pluricellulari richiede la loro aggregazione in masse che, durante le fasi dello sviluppo embrionale, formeranno [...] β1 e β3 con i loro rispettivi ligandi, fibronectina e fibrinogeno, porta alla fosforilazione in tirosina di due gruppi di proteine intracellulari con massa molecolare di 120÷130 kDa e di 60÷70 kDa. Tra queste molecole troviamo la p125Fak (Focal ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).