Pigmenti rossi presenti nelle cellule degli organismi aerobi, nelle quali partecipano alla funzione respiratoria. Sono proteine ferroporfiriniche, deputate al trasporto di elettroni per mezzo di una variazione [...] . b, c. c1, c. c, c. a, c. a3. Il c. c è il più noto e il più studiato; esso è una proteina antica, in quanto la sua sequenza amminoacidica presenta analogie in tutti gli organismi animali, nelle piante e nei microrganismi aerobici.
I c. rivestono un ...
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trasduttore chimica In biochimica, si definiscono t. alcuni recettori proteici transmembrana, detti anche proteine della chemiotassi accettrici di metili. tecnica Denominazione generica di ogni dispositivo [...] atto a convertire una grandezza in un’altra di natura diversa; a seconda della natura dei segnali d’ingresso e di quelli d’uscita, si hanno: t. meccanoelettrici (e in particolare acustoelettrici o fonoelettrici, ...
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In chimica, fenomeno che si manifesta nelle soluzioni di macromolecole, in particolare di molte proteine, che non sono in equilibrio termodinamico. Viene indotta da variazioni di temperatura, pH o l’aggiunta [...] di sostanze di basso peso molecolare. La separazione ha luogo in due fasi liquide che sono rispettivamente la soluzione del polimero nel solvente e quella del solvente nel polimero. La soluzione più ricca ...
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Composto organico risultante dall’unione di due o più molecole di amminoacidi, legati fra loro da legami peptidici: un legame chimico di tipo ammidico che si forma tra il gruppo α-carbossilico di un amminoacido [...] da cinque unità di glicina. Il tetrapeptide si distingue sia per contenere D-amminoacidi, che non si trovano mai nelle proteine, sia perché il residuo di D-glutammina forma un legame peptidico per mezzo del suo gruppo γ-carbossilico. Le molecole ...
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La grande scienza. Genomica e postgenomica
Giovanni Romeo
Cesare Rossi
Genomica e postgenomica
La genetica si è posta, fin dalle sue origini, una serie di domande sui geni: come vengono trasmessi da [...] se condividono l'espressione dei geni necessari a tutte le cellule per il loro funzionamento (per es., i geni per le proteine strutturali come l'actina, oppure per gli enzimi necessari a produrre energia chimica sotto forma di ATP). Non solo, oggi si ...
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Sostanza di natura proteica presente nel plasma (200-400 mg /100 ml); appartenente alla classe delle proteine fibrose; è poco solubile in acqua e forma soluzioni acquose viscose; il suo punto isoelettrico [...] è di circa 5,5; con peso molecolare di oltre 300.000 e forma ellissoide allungata. È costituito da tre coppie di catene polipeptidiche non uguali, unite fra loro da ponti disolfuro che hanno un residuo ...
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Enzima del gruppo delle idrolasi peptidiche (peptidil-amminoacido idrolasi) che scinde il legame peptidico contiguo al terminale carbossilico. Le c. più note sono quelle pancreatiche, secrete dalle cellule [...] legami peptidici. Nel corso della digestione le c. agiscono nell’intestino, insieme alle proteinasi pancreatiche, sulle proteine alimentari che hanno già subito nello stomaco l’attacco della pepsina, contribuendo alla loro demolizione. Nei tessuti ...
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chinine
Gianni Marone
Caterina Detoraki
Sistema che comprende un complesso insieme di interazioni di proteine con attività enzimatica. L’attivazione del sistema delle chinine avviene in risposta a [...] vari fattori, tra cui reazioni allergiche e infiammatorie e infezioni virali. Tale sistema comprende potenti peptidi vasoattivi presenti nel plasma in forma inattiva (chininogeni).
Le chinine si formano ...
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proteina G
Proteina integrale di membrana, capace di legare e idrolizzare il nucleotide GTP (➔): il GTP svolge la funzione di trasmettitore di segnali all’interno della cellula; tali segnali attivano [...] ’ o ‛spento’ è dovuto al legame e all’idrolisi del GTP. Le p. G sono coinvolte in numerose funzioni cellulari, come la sintesi di proteine ribosomiali, la mediazione di segnali transmembrana generati dagli ormoni e dalla luce, la traslocazione delle ...
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Fenomeno elettrocinetico, che in biochimica costituisce una metodica indispensabile per lo studio delle macromolecole biologiche (proteine, acidi nucleici), consistente in un movimento unidirezionale di [...] le diverse caratteristiche chimiche di questi (in particolare la loro abilità a formare complessi e il loro carattere anfotero), quella dei componenti una miscela di acidi deboli, quella di ioni differenti dello stesso metallo, quella delle proteine. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).