tripletta In biologia molecolare, la sequenza di tre nucleotidi lungo la molecola di DNA, che designa un determinato amminoacido (➔ proteine). ...
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Secondi messaggeri
Cristina Fasolato
Tullio Pozzan
In senso stretto la locuzione 'secondo messaggero' si applica a piccole molecole organiche (ma anche ioni inorganici) che in moltissimi tipi cellulari [...] formato da 3 subunità proteiche (GαS, β e γ), che accoppia il recettore all'effettore, da cui il nome di 'G protein-coupled receptors' (GPCR) più spesso utilizzato per i recettori a 7TM. I livelli basali di cAMP sono generalmente piuttosto bassi (∼ 0 ...
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Genericamente, i polipeptidi, ricchi di zolfo (per es., l’urocromogeno e l’urocromo), che sono prodotti di disintegrazione delle proteine e si rinvengono nelle urine. ...
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citosol
Regione del citoplasma della cellula eucariotica che non contiene alcun organello, caratterizzata da un’alta concentrazione di proteine (circa il 20÷30%). È costituito quasi esclusivamente dal [...] citoscheletro (➔), composto da almeno tre classi di filamenti. Il c. di molte cellule contiene anche granuli non circondati da una membrana, detti corpi di inclusione; in partic., le cellule muscolari ...
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denaturante
Agente di natura fisica o chimica, in grado di provocare la denaturazione di alcune macromolecole biologiche, quali proteine e acidi nucleici, a seguito della rottura dei legami che ne stabilizzano [...] la struttura. I d. fisici più com. utilizzati sono il calore, la luce ultravioletta, gli ultrasuoni, l’agitazione violenta. I d. chimici di uso più comune sono gli acidi e gli alcali forti, l’urea, la ...
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(o proto-oncogene) In biologia, gene cellulare (c-onc), omologo alle sequenze nucleotidiche identificate nel genoma dei retrovirus oncogeni (v-onc) che normalmente controlla la proliferazione cellulare. [...] dei fattori di crescita e trasmettono i segnali ai bersagli più a valle. Alcune sono tirosina chinasi, per es. le proteine codificate da src (il primo p. a essere identificato) e da abl (p. interessato nella traslocazione che determina il cromosoma ...
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transglutaminasi
Enzima che catalizza la formazione di legami tra i residui di glutammina e quelli di lisina delle proteine substrato. Le t. sono largamente diffuse in molti tessuti, dove svolgono diversi [...] ruoli fisiologici: intervengono nella coagulazione del sangue, nei processi di differenziamento e di invecchiamento cellulare, nell’endocitosi e nell’apoptosi, nei fenomeni di adesione fra le cellule, ...
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In biochimica, parte proteica della proteina coniugata rodopsina presente nei bastoncelli dell’occhio. L’o. da sola, come altre proteine enzimatiche coniugate, non è in grado di svolgere l’attività catalitica [...] propria, invece, della rodopsina ...
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Organo ghiandolare complesso annesso all’intestino, presente negli animali Vertebrati.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Il f. è la più grossa ghiandola del corpo dei Vertebrati, situata [...] , in glucosio (glicogenolisi ➔ glicogeno). Gli amminoacidi vengono sottoposti a deamminazione, o utilizzati per sintetizzare alcune delle proteine del plasma sanguigno tra cui il fibrinogeno e la protrombina, importanti fattori della coagulazione del ...
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GELATINA
Guido BARGELLINI
Alberico BENEDICENTI
Franco GROTTANELLI
. È una sostanza proteica appartenente al gruppo degli albuminoidi o sclero-proteine, la quale si scioglie nell'acqua calda formando [...] una soluzione colloidale che per raffreddamento si rapprende in una massa gelatinosa elastica, dotata di forte potere adesivo. Quando viene idrolizzata per riscaldamento con acidi o con alcali si decompone ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).