Chimica
Prodotto ottenuto trattando cellulosa con acido solforico piuttosto concentrato; è sostanza colloidale che per diluizione con acqua diviene gelatinosa. Se al trattamento precedente si sottopone [...] di volume, indurite e infiltrate dalla sostanza a., che al microscopio elettronico appare finemente striata o fibrillare.
Proteina β-amiloide Proteina fibrillare identificata nel 1984 da G. Glanner e C. Wong e ritenuta il principale componente dei ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] (➔ anafilassi). Le due forme hanno patogenesi comune: si tratta sempre di una reazione anafilattica (sieroreazione), tra le proteine del s. che funzionano da antigeni e gli anticorpi specifici che l’organismo successivamente elabora.
La prevenzione ...
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motivo elica-curva-elica
Mariastella Zannini
Chiamato anche elica-giro-elica, è una sequenza polipeptidica che si trova in alcuni fattori di trascrizione ed è capace di riconoscere sequenze specifiche [...] da una sequenza di DNA di 180 coppie di basi, altamente conservata e conosciuta come homeobox. Attraverso questa regione, la proteina è in grado di legarsi a specifiche sequenze di DNA, regolando l’espressione genica. A differenza di quanto detto in ...
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Embden, Gustav
Fisiologo tedesco (Amburgo 1874 - Nassau 1933). Direttore dell’istituto di chimica fisiologica dell’univ. di Francoforte, ha compiuto ricerche sul ricambio intermedio delle proteine, dei [...] glicidi e dei lipidi, e sulla contrazione muscolare. Ciclo di E.-Meyerhof: lo stesso che glicolisi. Estere di E. (o di E.-Robinson): estere del glucosio con acido fosforico, che si forma nei muscoli durante ...
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Fattore proteico prodotto da monociti, macrofagi, linfociti T, cellule immature ecc. Le c. controllano l’infiammazione, la risposta immunitaria, la crescita e il differenziamento cellulare in quanto mediatori [...] gli interferoni (➔), le interleuchine (➔) e il fattore di necrosi tumorale (➔ TNF); esse trasmettono segnali alle cellule bersaglio legandosi a recettori associati a tirosinachinasi, che fosforilano proteine citoplasmatiche diverse (➔ recettore). ...
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linfa
Guido Maria Filippi
Liquido chiaro, leggermente alcalino, che bagna i tessuti, e circola negli spazi interstiziali intercellulari e nei vasi linfatici (per raggiungere il circolo ematico). È trasparente, [...] in alcuni distretti corporei giallognola, formata da acqua, elettroliti, proteine, grassi e cellule. La composizione della l. può differenziarsi in relazione alla sede corporea da cui proviene. Per es., la l. che proviene dall’intestino (chiamata ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] gli esecutori materiali di tutte le funzioni vitali dei viventi. Ma l'oggetto primario dell'evoluzione non sono le proteine; a evolvere sono i geni che le codificano, sia individualmente sia nell'insieme dei loro processi regolativi.
Categorie di ...
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prione
Proteina normalmente presente nel cervello e in altri tessuti (milza) dei mammiferi, incluso l’uomo. La funzione dei p. è quella di favorire la trasmissione dei messaggi tra le cellule nervose. [...] trasmissione nervosa, come ha dimostrato Adriano Aguzzi dell’Università di Zurigo: egli ha scoperto che topolini privi di proteine prioniche sono resistenti alle malattie da p., ma sviluppano anche alcune anomalie neurali: perdono cioè la guaina di ...
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Rossi Fanelli, Alessandro
Biochimico (Napoli 1906 - Roma 1990). Prof. di biochimica all’univ. di Roma (1942- 76). Particolare risonanza hanno avuto le sue ricerche sulle proteine respiratorie (mioglobina [...] ed emoglobina), che lo hanno portato a cristallizzare la mioglobina umana (in condizioni normali e patologiche) e di altre specie animali, a precisarne la composizione chimica e a studiarne l’equilibrio ...
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Animale che si ciba primariamente, o più di rado esclusivamente, di frutta. Il consumo di frutta è vantaggioso per le maggiori concentrazioni di zuccheri, vitamine e proteine contenuti rispetto ad altre [...] porzioni della pianta. Tra piante e animali f. esistono fenomeni di coevoluzione; per es., le piante a dispersione zoocora (➔ zoocoria) hanno evoluto frutti che attirano i frugivori ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).