gene gatekeeper
Gene capace di regolare negativamente la duplicazione di una cellula (letteralmente gene guardiano). I geni gatekeeper sono anche detti geni oncosoppressori, in grado appunto di frenare [...] . Inoltre, APC si ritrova mutato nelle fasi iniziali di insorgenza di altri tumori, non ereditari, dell’apparato digerente. La proteina codificata da questo gene svolge un ruolo di modulatore dei segnali di contatto fra le cellule, agendo a valle di ...
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protidogramma
Tracciato che esprime la composizione di una soluzione proteica (in particolare siero o plasma), determinata mediante elettroforesi. Il p. consiste essenzialmente in un grafico che presenta [...] gamma. La frazione alfa 1 è rappresentata principalmente dall’alfa 1 antitripsina, mentre la componente alfa 2 da proteine della risposta infiammatoria acuta. La frazione beta 1 è composta essenzialmente dalla transferrina, mentre la componente beta ...
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(o protidemia) In biochimica, tasso plasmaproteico, determinato mediante elettroforesi (protidogramma). In un uomo sano, in 100 cm3 di plasma o di siero sono contenuti 6,5-8 g di proteine. Le alterazioni [...] patologiche, quantitative e qualitative, delle p. sono indicate con il termine disproteinemie. Le più frequenti forme di disproteinemia sono rappresentate dalle ipoproteinemie, dovute a insufficiente apporto ...
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streptavidina
Molecola estratta dallo Streptomyces avidinii, è una proteina di peso molecolare 60.000, con un’altissima affinità per la biotina (che è una piccola molecola che può essere coniugata a [...] : fluorescenza, luminescenza, colorimetria, radiomarcatura. Le superfici coattate con s. si presentano come strumento utile per legare ogni tipo di molecola biotinilata (proteine, peptidi, polisaccaridi, oligonucleotidi, frammenti di DNA, ecc.). ...
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Biochimico statunitense (Fort Worth 1921 - Cresskill, New Jersey, 2006); laureatosi all'università di California a Los Angeles, ha insegnato alla Rockefeller University. Le sue ricerche vertono sulla chimica [...] delle proteine; in partic., ha sviluppato un metodo originale per la sintesi in fase solida di peptidi, grazie al quale ha ottenuto in laboratorio (1969) la prima sintesi totale di un enzima (la ribonucleasi), seguita poi dalle sintesi di ...
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DNA ricombinante
Rino Rappuoli
Porzione di genoma prelevato da un organismo e trasferito in altri microrganismi così da essere espresso in condizioni controllate ottendo in questo modo le proteine codificate [...] da questa regione di DNA. Un punto chiave è l’inserzione del gene sul vettore (plasmide), che avviene grazie all’opera di enzimi altamente specifici, quali le ligasi. Il primo esempio di applicazione della ...
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Raggruppamento di atomi presente nelle molecole di numerosi composti che si conserva inalterato in molte trasformazioni (di doppio scambio, acido-base ecc.) non distruttive.
Cenni storici
Il termine r. [...] strutturali e, in seguito, funzionali irreversibili. Per es., i r. dell’ossigeno provocano l’ossidazione di proteine, acidi nucleici, e dei fosfolipidi di membrana, innescando in questi ultimi reazioni a catena di perossidazione lipidica ...
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Biologia
In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine).
Informatica
Conversione [...] delle istruzioni tra linguaggi di programmazione di tipo diverso, per es. da linguaggio assemblativo a linguaggio macchina, eseguita da un programma di servizio facente parte del sistema operativo di un ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] molecole proteiche venti diversi amminoacidi sono legati l'uno all'altro per costituire una macromolecola; tra acidi nucleici e proteine, i componenti base utilizzati sono ventotto. È con queste lettere che pare sia scritto l'intero libro della vita ...
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Derivato fosforilato della tirosina. La f. viene prodotta durante il processo di trasformazione delle cellule normali in cellule cancerose, a seguito della fosforilazione di particolari residui amminoacidi [...] di tirosina di alcune proteine. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).