Chimico (Stoccolma 1902 - Uppsala 1971), allievo di T. Svedberg, prof. di biochimica all'univ. di Uppsala (1937-67). È noto per fondamentali ricerche nel campo dei metodi di separazione e di analisi di [...] devono lo sviluppo e il perfezionamento della tecnica elettroforetica per l'analisi delle proteine, che gli permise, tra l'altro, di distinguere le diverse proteine che compongono il siero del sangue. Studiò inoltre la cromatografia per ripartizione ...
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Chimico (Blackpool 1932 - Vancouver 2000). Prof. di biochimica e biologia molecolare all'univ. della Columbia Britannica dal 1970, responsabile scientifico della rete di Centri di eccellenza operanti nel [...] di alterare specifiche sequenze nucleotidiche del DNA, che determinano cambiamenti prevedibili nelle sequenze amminoacidiche della proteina codificata dal gene mutato. Il metodo, noto come mutagenesi sito-specifica (site directed mutagenesis, SDM ...
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Biologo statunitense (Ansley, Nebraska, 1910 - Pasadena, Calif., 1996); è stato prof. di biologia (1946-81) al California Institute of Technology. Ha studiato il fenomeno della repressione e derepressione [...] genica, identificando negli istoni, proteine costituenti, insieme al DNA, i cromosomi, gli agenti principali della repressione del DNA nel processo di trascrizione. Ha fornito anche importanti contributi alla comprensione del ruolo che svolgono ...
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Esopeptidasi che idrolizza nei peptidi il legame adiacente all’α-amminogruppo terminale. Sono a. l’amminopolipeptidasi, l’amminotripeptidasi, la leucina amminopeptidasi. Le a. dell’intestino tenue determinano [...] la conversione dei peptidi derivanti dalle proteine alimentari in amminoacidi. ...
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deacetilazione
Reazione chimica che spezza il legame tra un gruppo acetile CH3CO− e una molecola, catalizzata dall’enzima deacetilasi. Nella cromatina, la d. degli istoni fa sì che il legame tra queste [...] proteine e il DNA divenga più stretto, impedendo l’intervento dei fattori di trascrizione e reprimendo l’espressione genica. ...
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Chimico (Montpellier 1837 - Cannes 1920); prof. all'univ. di Parigi; socio straniero dei Lincei (1910). Ha compiuto tra l'altro notevoli ricerche sulle carbilammine (di cui riconobbe l'isomeria con i nitrili), [...] sulle proteine, sui tannini, sui coloranti naturali, sulle ptomaine, sulla fissazione dell'azoto atmosferico da parte delle piante. ...
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Chimico (Havrebjerg 1868 - Copenaghen 1939); professore a Copenaghen dal 1892, nel 1901 assunse l'incarico di direttore del laboratorio Carlsberg, succedendo a J. G. Kjeldahl. Autore di ricerche di chimica [...] organica, biologica, analitica (proteine, concentrazione idrogenionica, ecc.), fu il primo a proporre il pH come misura di acidità. ...
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Biofisico statunitense (nHartford, Connecticut, 1924 - Boston 2015). Prof. di biofisica al Massachusetts institute of technology di Cambridge dal 1961; accademico pontificio (1978). Ha studiato la chimica [...] e la struttura molecolare delle macromolecole biologiche (proteine e acidi nucleici), i meccanismi di sintesi proteica e di trasferimento delle informazioni nei sistemi biologici. Ha pubblicato numerosi articoli scientifici e ha curato il volume ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] quantità variabile e rappresenta in media dal 5% al 10% dell’RNA totale della cellula. La cromatina nel n. è costituita da proteine basiche, gli istoni, che si legano al DNA per formare le unità di base della cromatina, i nucleosomi (➔ istoni). Nei n ...
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Biologo svedese (n. Motala 1910 - m. 1997); direttore dell'Istituto Nobel e dell'Istituto per le ricerche cellulari (Cell Research) del Karolinska Institutet di Stoccolma. È autore di notevoli ricerche [...] sul metabolismo delle proteine nelle cellule e in particolare sugli acidi nucleici, che è riuscito a mettere in evidenza nelle singole cellule con un apparecchio da lui ideato (fra gli anni 1936-41) e basato sull'analisi degli spettri di assorbimento ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).