In biochimica, i precursori di proteine sintetizzati dalle cellule con una sequenza amminoacidica addizionale di lunghezza variabile rispetto a quella delle proproteine, denominata propeptide. Le p. penetrano [...] nel lume del reticolo endoplasmatico dove, per proteolisi parziale, i propeptidi sono rimossi e le p. sono trasformate in proproteine. Esempi di p. sono i preproormoni, il preprocollageno ecc. I preproormoni ...
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(o protamine) In biochimica, le proteine meno complesse e a più basso peso molecolare tra quelle semplici. Le p. sono solubili in acqua, non coagulano al calore, sono basi forti, in quanto formate da [...] diamminoacidi (arginina), non contengono zolfo e precipitano con acido fosfowolframico; sono inoltre prive di potere antigenico e tossico per i Vertebrati superiori e non risultano attaccate dalla pepsina ...
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Amminoacido aromatico, di formula C6H5CH2CH(NH2)COOH. Esistono due stereoisomeri, otticamente attivi. L’isomero L è quello presente in natura nelle proteine. L’isomero D si trova pure in natura, in antibiotici [...] peptici batterici. Solubile in acqua, poco solubile in metanolo ed etanolo. Contenuta nella maggior parte delle proteine, è assente in alcuni istoni. È un amminoacido essenziale per l’uomo e per altri mammiferi. Poiché l’organismo non la sa ...
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cotrasportatori
In biochimica, classe di proteine in grado di mediare, all’interno delle cellule, il trasporto simultaneo di due ioni, o di uno ione e una molecola. I cotrasportatori sono in grado di [...] trasportare un substrato contro il suo gradiente di concentrazione, sfruttando l’energia ricavata dalla differenza di concentrazione dell’altro substrato. In chimica supramolecolare, molecole corecettrici ...
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crioglobulina
Proteina o associazione di proteine sieriche che precipitano reversibilmente a bassa temperatura. La presenza di c. è stata dimostrata in un largo numero di malattie sia neoplastiche sia [...] infiammatorie e infettive, per quanto non specifica per alcuna di esse. Fondamentalmente le c. si possono dividere in due tipi principali: monoclonali e di tipo misto. Le prime sono costituite per la maggior ...
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SCLEROPROTEINE (dal gr. σκληρός "duro" e proteine)
Sono proteine che si trovano nei tessuti connettivali, p. es., la cheratina, l'elastina, l'osseina, ecc. (v. proteine, XXVIII, pag. 373). ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] e il processo di elaborazione dell’RNA trascritto, il codice genetico, la sintesi proteica e il trasporto delle proteine sintetizzate, le tecnologie del DNA ricombinante. La conoscenza delle strutture macromolecolari permette di capire le funzioni a ...
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Proteoma
Gennaro Marino
I progetti di sequenziamento dei genomi hanno posto le basi per lo studio dei fenomeni biologici con metodologie globali, in genere descritte dal suffisso -omica. Lo studio della [...] pH più ampi (pH 3 - 12) di quelli ottenibili con gli anfoliti in soluzione, di utilizzare una maggiore quantità di proteine senza disturbare il gradiente di pH, di ottenere separazioni in intervalli estremamente ristretti di pH (fino a un'unità di pH ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] dei t. umani siano state messe in evidenza mutazioni a carico dell’antioncogene p53, questo non significa che la perdita della proteina da esso codificata sia di per sé responsabile delle neoplasie. Le forme più frequenti di t. umano, come quelle del ...
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Nome dato a una classe di proteine coniugate caratterizzate dalla presenza di acido fosforico esterificato con gli ossiamminoacidi serina e treonina. Le più note sono la caseina del latte, la vitellina [...] e la fosvitina del tuorlo d’uovo, le ictuline delle uova di pesce. Le f. sono proteine di nutrimento e di riserva. ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).