(o translocasi) In biochimica, gruppo di proteine trasportatrici presenti nelle membrane biologiche che permettono il passaggio di molecole e ioni tra i due lati delle membrane stesse. Le t. sono proteine [...] non enzimatiche che spostano i loro substrati da un compartimento all’altro senza, però, modificarli chimicamente. Le t. di cui si conoscono meglio la struttura e il meccanismo d’azione sono localizzate ...
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MHC (sigla dall’ingl. Major Histocompatibility Complex)
Complesso maggiore di istocompatibilità, insieme di proteine codificate da un’ampia regione del genoma dei vertebrati, essenziali per la capacità [...] è che le loro tasche di presentazione antigenica non sono mai vuote, ma sono occupate, in assenza d’infezione, da frammenti di proteine endogene (peptidi self). Poiché i linfociti T vengono educati e selezionati nel timo a riconoscere il self e a non ...
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Reazioni di degradazione di molecole complesse (proteine, polisaccaridi, lipidi) che vengono trasformate in molecole più piccole e semplici. Alcune (glicolisi) sono utilizzate per la produzione di ATP, [...] indispensabile per lo svolgimento delle funzioni vitali cellulari ...
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(o trasducina) In biochimica, proteina G (➔ proteine) regolatrice che trasduce gli stimoli visivi accoppiando il cambiamento conformazionale del pigmento rodopsina, indotto dalla luce, con l’attivazione [...] di una fosfodiesterasi che idrolizza il GMPc a GMP ...
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xantoproteica, reazione Reazione cromatica caratteristica delle proteine. Si manifesta con la comparsa di un colore giallo, che passa all’arancio per alcalinizzazione, quando, per trattamento con acido [...] nitrico, avviene l’introduzione di nitrogruppi nella molecola di amminoacidi aromatici (fenilalanina, tirosina, triptofano) ...
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In biologia, sono così dette particolari proteine complesse, posizionate all'interno della membrana cellulare o nella membrana di organelli intracellulari, che costituiscono un canale per il passaggio, [...] selettivo e specifico, di ioni o di molecole a basso peso molecolare. I c. di m. mettono in comunicazione l'interno delle cellule con lo spazio extracellulare e l'interno degli organelli intracellulari ...
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Massa proteica elastica e viscosa che si forma durante l’impasto delle farine di cereali. Il g. non esiste allo stato di composto naturale nelle farine, ma come un complesso di proteine insolubili in acqua [...] g. di frumento sono costituite da gliadine e glutenine in quantità uguali.
Il g. può essere considerato una miscela di proteine di peso molecolare eterogeneo, legate insieme da ponti disolfuro, che con l’impasto si associano, con formazione di legami ...
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troponina
Proteina appartenente al complesso delle proteine miofibrillari; è un trimero composto da tre subunità polipeptidiche: TnT; TnI e TnC. La t. si lega a un sito specifico posto su ogni dimero [...] di tropomiosina. La subunità TnT della t. è la più grande e si lega direttamente alla tropomiosina; la TnI si lega all’actina ed è la responsabile del controllo sul complesso actina-miosina; la TnC lega ...
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convertasi
Enzima responsabile della scissione delle proteine del complemento durante la fase di attivazione. Le c. operano una serie di scissioni in sequenza: i frammenti ottenuti a opera di una c. [...] C3 e poi si lega con uno dei frammenti ottenuti (C3b) originando la C5-c.; questa a sua volta scinde la proteina C5 originando il frammento C5b, a cui si legano le restanti frazioni del sistema del complemento per formare il complesso che attacca ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...
proteinato
s. m. [der. di proteina]. – In chimica organica, ogni composto formato da una proteina con un metallo; i varî proteinati prendono talora nome dalle varie proteine (per es., caseinato, ecc.).